Victoria’s Secret è tornata a far sfilare in passerella i suoi “angeli” dopo ben 6 anni di pausa. Un ritorno che non è stato apprezzato da tutti e che ha lasciato l’amaro in bocca a molti clienti del brand.
Le storiche sfilate targate “Victoria’s Secret”
Storiche sono le sfilate del noto brand di lingerie. Dal 1995 Victoria’s Secret organizza ogni anno questo evento esclusivo per presentare le sue nuove creazioni, facendole indossare a famose modelle. Tradizione dell’evento sono anche i conosciuti “angeli” ovvero modelle in intimo adornate da grandi ali. Per questo travestimento, il brand ha sempre scelto i volti più noti della moda e i corpi più scolpiti del loro catalogo.
A partire dal 2001 la sfilata targata “Victoria’s Secret” ha cominciato ad essere trasmessa anche in televisione. E’ qui che la notorietà e l’impatto mediatico dell’evento ha cominciato a crescere. Agli inizi lo spettacolo era considerato un vero e proprio appuntamento televisivo da non perdere. Quei corpi, quegli abiti e quelle luci riuscivano a tenere tutti davanti lo schermo.
Anni 2000: Victoria’s Secret al centro di critiche. Necessaria una pausa per il brand
Con l’andare avanti del tempo però le cose sono cambiate. A partire dagli anni ‘10 del 2000 si sono cominciate a muovere numerose critiche verso il brand. Questi malcontenti del pubblico erano dovuti alla mancanza di varietà e inclusione nella scelta dei corpi da far sfilare. Su quella passerella continuavano ad esserci solo fisici ben definiti e snelli, rimanendo totalmente “fuori tempo” rispetto ai passi avanti che si stavano facendo in società.
Il culmine si è raggiunto nel 2014, quando Victoria’s Secret ha presentato la campagna pubblicitaria “Perfect body” che riportava esclusivamente immagini di modelle esageratamente magre. Contro questa iniziativa si è mossa addirittura una raccolta firme per farla cancellare. Raggiunse ben 30mila adesioni.
Da quel momento Victoria’s Secret e la sua annuale passerella hanno cominciato a registrare una forte diminuzione di clienti, di sostenitori e di ascolti. Tanto che nel 2018 il brand ha deciso di annullare la sfilata per le troppe critiche.
Victoria’s Secret 2024: un grande ritorno a passo con le mode ma non con i tempi
Dopo 6 anni di pausa, Victoria’s Secret torna a presentare la sua annuale passerella nel 2024. Le aspettative erano molto alte. Ci si immaginava che il brand avesse compreso l’importanza di un ritorno a passo con i tempi, e non solo con le mode. E invece, Victoria’s Secret ha continuato a deludere il suo pubblico.
Sulla passerella newyorkese dello scorso 15 ottobre, Victoria’s Secret ha presentato ancora angeli dal “perfect body”, dai fianchi sinuosi e dai volti scolpiti. Se non per un paio di modelle curvy e over 50 scelte evidentemente solo per “accontentare” la critica, Victoria’s Secret è rimasta sui suoi passi.
Dei passi ormai obsoleti. Dei passi totalmente estemporanei rispetto al grande lavoro di inclusione e accettazione dei corpi che si sta facendo in molti altri brand (non solo di moda).
Una cattiva influenza sulla body diversity
Nel 2024 non si parla d’altro se non dell’importanza della body diversity. La varietà di forme, colori e dimensioni dei corpi risulta essere uno degli obiettivi della maggior parte dei marchi. Tramite qualsiasi canale di comunicazione inoltre si cerca di educare al rispetto del proprio fisico e di quello degli altri. Specialmente tra fasce d’età più giovani questo lavoro sta risultando fondamentale.
E’ anche vero però che in un mondo in cui esistono ancora brand che promuovono solo l’immagine di corpi proporzionati e addominali scolpiti, il grande sforzo di rendere l’imperfezione seducente risulta vano.
Non tutti i brand seguono lo “stile” obsoleto di Victoria’s Secret
“Bisogna essere unici per essere insostituibili” diceva Coco Chanel, evidenziando la ricchezza della diversità. Oppure si pensi alla campagna pubblicitaria di Winnie Harlow, la modella con la vitiligine sempre più apprezzata e richiesta dagli stilisti.
Tanti quindi sono i marchi che oggi riescono a fare moda a ritmo con i tempi dell’inclusione e dell’accettazione del proprio corpo. A differenza di Victoria’s Secret, questi brand sono riusciti a abbracciare un nuovo concetto di bellezza. Un concetto alleggerito dalla mancanza di pregiudizi estetici. Un’immagine di bellezza che non sia promozione di uno corpo non sano e di uno stile di vita scorretto.
E’ questo quello di cui la moda oggi ha bisogno. Corpi che promuovano salute. Corpi che normalizzino l’invecchiamento della pelle dopo una certa età. Corpi che esaltino quelle imperfezioni che alcuni brand persistono nel rappresentare come limiti.