Verba manent: Fedez 2023

Federico Lucia, in arte Fedez, ha acquisito il dominio del sito www.fedezelezioni2023.it tramite la sua società. Il pomeriggio di ieri, così, è stato speso da giornali e utenti nel provare a prevedere le mosse del rapper – influencer. Sarà candidato? Fonderà un partito? Proverà a diventare il primo rapper capo di un governo?

La verità saprà rivelarla solo il tempo. Certo è che Fedez è inserito appieno nel dibattito pubblico, soprattutto quando si tratta di commentare temi sociali e criticare le scelte di una certa destra. Mai, tuttavia, una parola sulla sinistra, che pure di demeriti politici, in generale, ne accumula. E neppure un’occasione di contraddittorio, tra lui e qualcuno che non la pensa come lui. Niente. La comunicazione di Fedez è pontificia: dall’alto dei suoi milioni di seguaci – che non sono necessariamente potenziali elettori – sentenzia e assolve, condanna e giudica. Mai un faccia a faccia con un oppositore, anche al di fuori di Pillon, che non è l’unico a non pensarla come Fedez, sia chiaro.

La probabilità che scenda in campo, come il “collega” Kanye West, è bassa. Può stare simpatico o meno, ma non si dica che sia fesso. Sa bene che la politica non è affare suo. E infatti se ne tiene ben lontano, fermo nella bolla di Instagram.

È verosimile che intanto voglia creare hype intorno a questa scelta, ovvero l’acquisizione del dominio, far parlare di sé; poi, forse, userà la sua popolarità per creare un comitato a sostegno di idee o candidati. O anche di un partito, ma non il suo.

#Fedez2023 fa parlare di un futuro misterioso, tuttavia meno reale di quanto si creda.

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