Più di venti vittime ieri in Texas, a causa della follia omicida di un giovane studente che ha aperto il fuoco in una scuola, uccidendo bambini e insegnanti. È stata la strage più cruenta consumata in una scuola che si è verificata negli USA, perfino più sanguinosa di quella di Columbine nel 1999.
Salvador Ramos è uno studente del liceo di Uvalde, che prima ha ucciso la nonna e poi si è lanciato contro il complesso scolastico che ospita più di 600 alunni. Oltre alla follia indiscutibile del killer, il problema è assai più ampio. Riguarda un sistema, quello in generale statunitense e specificamente Texano, in cui le armi sono libere. Armi libere, vita libera, credono. In realtà la paura che qualcuno possa usarle per offendere, anziché per difendersi, limita la libertà personale molto più di una legge che ne regolerebbe la vendita. La Cnn riporta che dall’inizio dell’anno si sono verificate almeno 39 sparatorie solo nelle scuole o nelle università degli USA. Dati allarmanti che hanno spinto Biden, ieri mattina, ad affermare che occorre rivedere le regole. Soltanto ora è opportuno farlo? Il governatore del Texas, Greg Abbot, ha ideato il provvedimento che consente a tutti i texani di possedere e portare con sé pistole e fucili senza licenza. Eppure Biden capisce che ora, soltanto ora, va rivisto qualcosa.
Il far west legalizzato non è libertà, ma concorso di colpa. Una colpa morale, quella di chi arma chiunque, senza distinzioni né criteri legali. Armi, poi, che servirebbero a cosa? A facilitare un uomo nell’ammazzare un altro uomo? Etica bassissima, che speriamo venga illuminata da buon senso. Non basta disarmare la “lobby delle armi”, come afferma Biden. Serve disarmare gli americani di proiettili e armarli di princìpi.
Caro Domenico, sottoscrivo in pieno le tue parole. Credo però che la soluzione del problema sia molto difficile. Ho letto in un recente saggio che negli USA, e soprattutto nella c.d. America Profonda, l’esigenza di difendersi e di farsi giustizia da soli, nata per evidenti ragioni ambientali ai tempi del Far West, ha generato una cultura che in larga misura permane ai giorni nostri. Ed è evidente che sradicare un fenomeno di carattere culturale è molto difficile e richiede tempi lunghi. Certo è, tuttavia, che rendere più difficile l’accesso all’acquisto delle armi (per la qual cosa basterebbero le leggi) sarebbe un primo importante passo.