Si è conclusa una delle edizioni del Festival del Cinema di Venezia più coraggiose ed originali degli ultimi anni, capace di non fermarsi nemmeno davanti alla pandemia e far sentire la presenza di un cinema che vuole vivere e tornare alla normalità il prima possibile.
Sabato 12 settembre sono stati consegnati i tanto attesi premi, momento che sancisce la chiusura della kermesse cinematografica italiana.
Premiato come migliore interprete maschile con la Coppa Volpi è stato il noto attore italiano Pierfrancesco Favino per il film Padrenostro, diretto da Claudio Noce ed ispirato all’attentato del 1976 in cui perse la vita il padre del regista (interpretato proprio da Favino), vicequestore della squadra mobile di Roma.
Visibilmente emozionato, l’attore romano è salito sul palco e ha dedicato questo premio a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del film:
“Quando si gira un film è come se nascesse una stella e noi viviamo su quella stella per mesi, ne nutriamo l’energia e il caos, poi la lasciamo, e la sua luce si propaga nello spazio fino a posarsi sugli schermi. Voglio dedicare questo premio a tutte le stelle che ancora una volta nasceranno, ai milioni di schermi che ne coglieranno la luce, al brillare degli occhi nel buio”.
Ampio spazio anche alle donne, premiate con i principali riconoscimenti come l’ambito Leone d’Oro per il Miglior Film al film Nomadland della regista cinese Chloe Zhao ed ambientato nell’America della Grande Recessione. La sessantenne Fern (Frances McDorman), dopo essere rimasta vedova ed aver perso il lavoro, lascia la sua città natale e parte per un viaggio che la porterà a visitare la costa occidentale degli Stati Uniti a bordo del suo furgone, vivendo così come una moderna nomade e svincolarsi dalle convenzioni restrittive dell’epoca.
Erano 10 anni che una regista donna non vinceva questo importante premio (l’ultima a vincerlo fu Sofia Coppola nel 2010 per il film Somewhere)
Altra figura femminile ad aver ottenuto un premio degno di lode, la Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Femminile, è stata l’attrice inglese Vanessa Kirby per Pieces of a Woman del regista ungherese Kornél Mundruczó. Il film racconta il dolore vissuto da una giovane donna che, dopo aver perso il suo bambino al momento del parto a causa di un errore compiuto dall’ostetrica, vede crollare ogni sua certezza. Tutto ciò la porterà ad affrontare un viaggio emotivamente necessario e a porsi delle domande riguardo la sua difficile esistenza.
Di seguito tutti i Premi della 77esima edizione del Festival del Cinema di Venezia 2020, divisi per sezioni.
PREMI SEZIONE UFFICIALE
- Leone d’Oro al Miglior Film: Nomadland, regia di Chloé Zhao
- Leone d’Argento – Gran Premio Della Giuria: Nuevo orden, regia di Michel Franco
- Leone d’Argento per la Miglior Regia: Kiyoshi Kurosawa per Supai no tsum
- Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Femminile: Vanessa Kirby per Pieces of a Woman
- Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile: Pierfrancesco Favino per Padrenostro
- Premio Osella per la Migliore Sceneggiatura: Chaitanya Tamhane per The Disciple
- Premio Speciale Della Giuria: Dorogie tovarišči, regia di Andrej Končalovskij
- Premio Marcello Mastroianni ad un Attore Emergente: Rouhollah Zamani per Khōrshīd
SEZIONE ORIZZONTI
- Premio Orizzonti per il Miglior Film: Dashte khamoush, regia di Ahmad Bahrami
- Premio Orizzonti per la Migliore Regia: Lav Diaz per Lahi, hayop
- Premio Speciale Della Giuria: Listen, regia di Ana Rocha De Sousa
- Premio Orizzonti per la Migliore Interpretazione Femminile: Khansa Batma per Zanka Contact
- Premio Orizzonti per la Migliore Interpretazione Maschile: Yahya Mahayni per The Man Who Sold His Skin
- Premio Orizzonti per la Migliore Sceneggiatura: Pietro Castellitto per I predatori
- Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio: Entre tú y milagros, regia di Mariana Saffon
SEZIONE LEONE DEL FUTURO
- Listen, regia di Ana Rocha de Sousa
SEZIONE VENICE VIRTUAL REALITY
- Premio Migliore VR: The Hangman at Home: An Immersive Single User Experience, regia di Michelle e Uri Kranot
- Premio Migliore Esperienza VR: Finding Pandora X, regia di Kiira Benzing
- Premio Migliore storia VR: Sha si da ming xing, regia di Fan Fan
