Valmontone: la Biblioteca comunale Giuseppe Caiati sempre più al centro della cultura cittadine

La soddisfazione dell’assessore Leone alla luce dei numeri registrati nel 2022

Tre saloni con 8936 libri a disposizione dei cittadini, 480 utenti attivi, 889 nuovi iscritti, circa duemila prestiti di libri. Sono i numeri registrati nel 2022 dalla Biblioteca comunale “Giuseppe Caiati” di Valmontone, aperta al pubblico il 15 ottobre del 2018 al piano terra di Palazzo Doria Pamphilj, certificati dal sistema bibliotecario dei Monti Prenestini. Nel 2018 la vecchia Biblioteca contava 2821 libri, 39 utenti attivi, 150 nuovi iscritti e meno di 100 prestiti l’anno. Traguardo raggiunto per merito dell’amministrazione Latini, vanto dell’assessore alla Cultura Matteo Leone.

La Biblioteca: un’opera dal doppio significato, utile non solo quale spazio di aggregazione per la cittadinanza, ma anche come presidio culturale per gli abitanti della città. Si tratta di un punto di ritrovo importante, dotato di spazio esterno dove vengono svolte attività culturali.

All’interno presenti libri di tutti i tipi, dalla narrativa alla saggistica, con un sistema di collocazione dei libri studiato ad hoc. I numeri raggiunti dalla Biblioteca di Valmontone danno enorme soddisfazione all’assessore Leone: “i numeri ufficializzati dal sistema bibliotecario mostrano sia l’aumento di utenti, che del numero di volumi che facciamo circolare”. La Biblioteca di Valmontone inizialmente era aperta 40 ore settimanali, dal 2020, grazie a un accordo con la Pro Loco e ai progetti di Servizio Civile Universale, ha esteso il servizio a 60 ore settimanali “siamo aperti dal lunedì al sabato con orario continuato 9-19” ha aggiunto Leone.

Grazie al lavoro di questi anni, grazie al fatto che abbiamo accreditato la biblioteca in OBR (Organizzazione Bibliotecaria Regionale) e ai contributi presi con la legge 24 della Regione Lazio, abbiamo praticamente catalogato tutti il patrimonio librario rendendolo finalmente fruibile a tutti i cittadini. A livello di logistica – ha concluso l’assessore alla Cultura –  rispetto al 2018, abbiamo implementato l’area multimediale con le postazioni informatiche, attivato la Wi-Fi in tutte le sale, installato una nuova illuminazione idonea alla lettura e installato la mostra permanente su Valmontone bombardata tratta dal libro Federico Patellani “Valmontone 1945” di Stefano Spaziani”.

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