Prosegue la stagione ballettistica del teatro dell’Opera di Roma, che dal 25 febbraio al 2 marzo porterà in scena “La Bayadère” di Ludwig Minkus, in una nuova versione coreografica di Benjamin Pech, ripresa da Marius Petipa, con la direzione di Kevin Rhodes.
La prima rappresentazione avvenne a San Pietroburgo, in Russia, presso il Teatro Imperiale Bol’šoj Kamennyj il 23 gennaio del 1877. Otto anni dopo la prima del Don Chisciotte, presentato a Mosca nel 1869. La Bayadère rappresenta il frutto di una grande e intensa collaborazione tra il compositore Ludwig Minkus e il coreografo Marius Petipa.
Nel corso degli anni, il balletto fu rappresentato nei teatri principali di tutto il mondo. Tra le tante recite si ricorda quella all’Opéra di Parigi nel 1992, con la regia e coreografia curate da Rudolf Nureyev. Quella fu l’ultima recita di Noureev, che venne accolta molto positivamente dal pubblico. In quell’occasione, l’artista ottenne il titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal ministro della Cultura francese Jack Lang.
“La mia storia con La Bayadère è una storia molto particolare. Sono cresciuto con questo balletto – ha dichiarato Benjamin Pech in un’intervista per il Teatro dell’Opera di Roma – Quando ho raggiunto l’Opera di Parigi come giovane ballerino, era la prima produzione che facevano all’epoca. Quindi io ho visto Nureyev montare la sua ultima produzione con l’Opera di Parigi, e ho vissuto credo un momento di arte molto importante perché poco dopo Nureyev è morto”.
La prima della nuova Bayadère all’Opera di Roma sarà sabato 25 febbraio alle ore 20:00. In scena danzeranno Olga Smirnova nei panni di Nikija, accompagnata da Jacopo Tissi nel ruolo di Solor e da Susanna Salvi nel ruolo di Gamzatti.
Il balletto, ideato da Marius Petipa, è basato sul poema indiano Sakuntala (dal dramma del poeta indiano Kalidasa): un colorito melodramma con numerosi intrighi d’amore, gelosia e tradimento, protagonista la bella bayadère Nikija, amante segreta del principe guerriero Solor che, tradendola, sposerà la crudele e gelosa Gamzatti, la figlia del Raja. Una trama che si consuma per il piacere degli occhi con tocchi elegantemente esotici e sempre sofisticati. Ludwig Minkus, allora compositore ufficiale presso i Teatri Imperiali, ne firmò la musica seguendo la linea coloristica e descrittiva che gli era propria e che risultava in perfetta sintonia con l’azione danzante creata dal coreografo.
“Conoscere questi balletti, riportarli a oggi è un modo di tenerli in vita, perché devono continuare a esistere e devono essere riadattati al mondo di oggi – ha affermato Pech, che ha aggiunto: È importante per capire da dove veniamo e dove andiamo”.
“Questa Bayadère è stata coreografata Benjamin Pech – spiega Rebecca Bianchi, che interpreterà il ruolo di Nikija, proseguendo – Lui ha lavorato tanto con Nureyev, quindi la sensazione che si ha quando si è in sala è che qualcosa di molto antichi arrivi a te tramite un susseguirsi di esperienze tramandate. La tradizione legata poi alla volontà di creare qualcosa anche di attuale e dare un tocco di freschezza e di modernità anche a un balletto di repertorio classico. Penso che il messaggio sia quello di spiegare che l’amore è più forte di ogni cosa”.
Il cast verrà alternato nel corso delle recite. Il ruolo di Nikija verrà interpretato da Rebecca Bianchi 26, 2 (11.00); Marianna Suriano 24, 28 (11.00); Maia Makhateli 1, 2 (20.00.). Quello di Solor da Alessio Rezza 26, 2 (11.00); Mattia Tortora 24, 28 (11.00); Victor Caixeta 1, 2 (20.00). Infine, il personaggio di Gamzatti sarà interpretato da Alessandra Amato 24, 28 (11.00); Federica Maine 26, 2 (11.00).
Insieme a loro anche l’Orchestra, Étoiles, primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma.
Le scene dello spettacolo sono curate da Ignasi Monreal, mentre i costumi da Anna Biagiotti e le luci da Vinicio Cheli.
In occasione della Bayadère si terrà il secondo appuntamento per gli Incontri con la danza: venerdì 24 febbraio alle ore 16 Marinella Guatterini affronterà, secondo la propria personale prospettiva, un’analisi del balletto.
In programma anche l’Anteprima giovani prevista sempre per venerdì 24 febbraio alle ore 19, dedicata al pubblico under26.