“Tra Terra e Mare”, torna a Tarquinia il ciclo di conferenze della Stas sull’archeologia subacquea

Dall’11 luglio all’8 agosto, ogni giovedì, alle 21,30, al parco “Palombini”, al civico 25 di via della Ripa

Torna al parco “Palombini” il ciclo di conferenze di archeologia subacquea a ingresso libero “Tra Terra e Mare” organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (Stas).

Dedicati alle ricerche e archeologiche e alle ricognizioni subacquee lungo la costa tirrenica e nel mar Mediterraneo, gli incontri si terranno ogni giovedì, alle 21.30, dall’11 luglio all’8 agosto nel suggestivo parco, nel centro storico di Tarquinia, al civico 25 di via della Ripa.

“Tra terra e mare” è un appuntamento che ogni estate coinvolge ispettori delle soprintendenze, docenti universitari e subacquei professionisti per trattare dell’affascinante e variegato mondo dell’archeologia subacquea. – afferma la presidente della Stas Alessandra Sileoni -. Le conferenze saranno ospitate in uno dei luoghi più suggestivi di Tarquinia, custode dei resti dell’antico terziere del Poggio. Uno spazio sospeso tra passato e presente dove, all’alta torre medievale che lo sovrasta, fanno da cornice opere d’arte contemporanea come il “Cosmo-Now” di Sebastian Matta. Ringrazio la famiglia Palombini che, ogni anno, ci apre le porte del meraviglioso del parco”

A inaugurare l’edizione 2024 della manifestazione, l’11 luglio, il tecnico di archeologia subacquea, speleologo e speleosubacqueo Mario Mazzoli con un incontro su “Le antiche aree sotterranee: ricerca, studio e la sfida tra opportunità e rischi”.

Il 18 luglio, sarà la volta dell’ispettrice onoraria del Ministero della Cultura Giuliana Galli che approfondirà il caso della nave romana di età tardo repubblicana dell’isola di Ponza.

Il 25 luglio, l’archeologo Luca Mocchegiani Carpano farà il punto della situazione sul cantiere di Vivara e sui sedici anni di attività didattica e ricerche archeologiche in acqua intorno alle isole di Procida e Vivara.

Il 1° agosto, il subacqueo professionista Sergio Anelli, che collabora da anni nell’organizzazione delle conferenze in qualità di socio della Stas, farà conoscere il caso dell’ultima missione della Regia Nave Roma.

La battaglia, la sorte dei naufraghi, il rinvenimento del relitto. Il ciclo di conferenze si concluderà l’8 agosto con l’archeologo Alessandro Mandolesi, che approfondirà il tema delle necropoli etrusche, tra Caere e Tarquinia, sulla frontiera marittima del civitavecchiese. 

“Tra terra e mare” ha il patrocinio del Ministero della Cultura (MiC), dell’Assonautica Provinciale Viterbo e dell’Unicoop Tirreno – Sezione Soci Etruria. La rassegna è organizzata in collaborazione con il Centro ricerche “Claudio Mocchegiani Carpano”, Opera Laboratori, Asso – Archeologia subacquea speleologia organizzazione e Ccpas – Centro di coordinamento delle prospezioni archeologiche subacquee di Roma. In caso di maltempo, le conferenze si terranno a palazzo dei Priori, nella sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto. 

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