Terza emissione del BTP Valore: collocati €14.6 miliardi in 3 giorni

Dalle 09:00 del 26 febbraio fino alle 13:00 del 1° marzo è aperta la terza emissione del BTP Valore da parte del Ministero dell’Economia e Finanze.

Si conferma già un successo: solo nella prima giornata lo Stato ha raccolto ben €6.4 miliardi (211k contratti, ordine medio €30k), superando il successo delle precedenti due emissioni del 2023; il BTP Valore I aveva raccolto infatti €18.2 miliardi (di cui €5.4 miliardi nella prima giornata) ed il BTP Valore II €17 miliardi (€4.8 nella prima giornata).

Al giorno 28 febbraio si sono raccolti €14,6 miliardi.

Vediamo brevemente quali sono le caratteristiche del titolo:

Titolo: Buoni del Tesoro Poliennali

Emittente: Repubblica Italiana

Prezzo d’emissione: 100 (alla pari)

Utilizzo parte dell’emittente: “generali esigenze di liquidità”

Investitori cui è rivolto: retail, ovvero risparmiatori individuali ed affini

Sottoscrizioni: dal 26 febbraio, ore 09:00 al 1° marzo, ore 13:00

Scadenza: 5 marzo 2030, ovvero 6 anni, contro i 4 e 5 delle due precedenti emissioni

Tassi cedolari sul valore nominale: trimestrali fissi (5 di ogni mese), crescenti nel tempo (c.s. “step-up”)o 1°-3° anno: non inferiore al 3,25%o 4°-6° anno: non inferiore al 4,00%o Premio del 0,70% per chi detiene il titolo sino a scadenzao Al termine del collocamento i tassi potrebbero essere confermati od aumentati in base a condizioni di mercato

Rimborso della quota capitale: interamente a scadenza

Taglio unitario e lotto minimo per gli ordini: €1.000,00, senza tetto massimo

Collocazione: a prezzo fisso sul MOT di Borsa Italiana, attraverso dealer e co-dealer selezionati

Regime fiscale: tassazione agevolata su cedole e premio fedeltà del 12,50% (contro il normale 26,00%), oltre ad esenzione da imposte di successione ed esclusione dal calcolo ISEE (come previsto da legge di bilancio 2024)

Costi e commissioni: nessuna

Il gradimento dell’obbligazione è quindi da ricercarsi nella struttura dei tassi cedolari, nel regime fiscale agevolato e nell’assenza di oneri.

Alla data d’emissione si ricorda che i rating di lungo termine attribuiti allo Stato italiano sono “Baa3” (outlook “stable”) da parte di Moody’s, “BBB” (outlook “stable”) da parte di Fitch, “BBB” (outlook “stable”) da parte di Standard & Poor’s, “BBBH” (“stable” trend) da parte di DBRS e “BBB+” (“stable”) da parte di Scope Ratings GmbH1.

Per l’emissione, oltre al MEF, sono coinvolti IMI – Intesa SanPaolo ed UniCredit come dealer, Banca Akros e Monte dei Paschi di Siena come co-dealer, Simmons & Simmons come consulenti dei dealer e Dentons come consulente dei co-dealer.

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