A quasi sei mesi dall’invasione russa dell’Ucraina, lo scenario globale – politico, economico, sociale – appare più incerto che mai, così come con il passare dei giorni sempre più incerti e imprevedibili appaiono i possibili esiti del conflitto e le loro conseguenze sugli equilibri geopolitici internazionali. “Fronte dell’est – Passato e presente di un destino geografico” (Castelvecchi editore), il nuovo volume scritto dal Docente Universitario e giornalista Salvatore Santangelo che sarà presentato venerdì 12 agosto, alle ore 17.30, presso il Tennis Club Tagliacozzo, prova coraggiosamente a raccogliere la sfida di decifrare il caos generato dalla deflagrazione della guerra russo-ucraina, proponendo un’analisi lucida e obiettiva di uno dei momenti più complessi della recente storia europea – e non solo.
Esperto di politica internazionale, Santangelo nel suo libro ricostruisce pezzo per pezzo e con grande rigore la genesi, lo sviluppo e i possibili approdi del conflitto, facendo ricorso ad un approccio multidisciplinare senza il quale sarebbe impossibile sbrogliarne la matassa.
Storia e geografia, geostoria e geopolitica: questi gli strumenti che l’autore utilizza per ricostruire la trama conflittuale e la dimensione geografica di quello che egli stesso aveva definito nel 2016 “l’orizzonte infranto della geopolitica europea”, preconizzando già allora le possibili, caotiche involuzioni di quanto stava accadendo in qual momento in Ucraina in seguito agli eventi di piazza Maidan.
<<La verità della Storia – scrive Santangelo in un passaggio del suo libro – è che essa è inevitabile, e ci condanna a vederla riproporsi ogni qualvolta abbiamo l’arroganza di ignorarla.[…] In tutte le “Europe”, le terre, i luoghi matriarcali che hanno visto il sangue versato, ritroviamo la stessa storia. Che si chiamino Medio Oriente, Caucaso, Indocina, Sudamerica, sono, in questo senso, Europa tutti i luoghi in cui la storia degli uomini ha subìto una torsione in un’unica tragedia fratricida che segna il presente e che sarà il futuro che purtroppo seguirà. Perché ogni guerra è sempre una guerra civile”. “Fronte dell’Est” si propone dunque come un prezioso e rigoroso strumento di comprensione delle dinamiche in atto all’interno del conflitto russo-ucraino ed oltre, capace di offrire al lettore un’analisi obiettiva e multidimensionale degli eventi presenti, passati e futuri, al riparo dalle propagande incrociate e dal clamore emotivo dei media>>.