Subiaco: i Festeggiamenti del Santo Patrono Benedetto all’attenzione del governo italiano e del Parlamento europeo

Le Celebrazioni Benedettine ed. 2024 si concluderanno a Subiaco il prossimo giovedì 21 marzo 2024: per quell’occasione la Città ospiterà, tra gli altri, gli On. Ministri Gennaro Sangiuliano e Francesco Lollobrigida insieme ad un gruppo di Conservatori e Riformisti (ECR) del Parlamento europeo guidati dal copresidente On. Nicola Procaccini

Subiaco si prepara ai solenni Festeggiamenti in onore del Santo Patrono Benedetto: giovedì 21 marzo 2024 infatti, in occasione del Transito del Santo, ospiterà esponenti del governo italiano e del Parlamento Europeo.

Il desiderio è quello di tornare alle radici cristiane dell’Europa, a quell’eredità che Benedetto, a 60 anni dalla proclamazione quale Santo Patrono del Vecchio Continente da parte di Papa Paolo VI, torna a consegnare. Eredità che simbolicamente verrà colta proprio a Subiaco, alla presenza degli On. Ministri Gennaro Sangiuliano e Francesco Lollobrigida insieme ad un gruppo di Conservatori e Riformisti (ECR) del Parlamento europeo guidati dal copresidente On. Nicola Procaccini.

Subiaco dunque torna ad illuminare il cammino nazionale ed europeo, nell’anno in cui saremo chiamati a scegliere quale volto dare all’Europa, in occasione delle venture elezioni estive, attraverso una luce che verrà attinta dalla Fiaccola Benedettina “Pro Pace et Europa Una”, per un universale appello alla pace che le istituzioni per prime desiderano lanciare al mondo intero.

Appello colto anche dalla Presidente del Parlamento Europeo, On. Roberta Metsola che interverrà durante la fase istituzionale prevista nella giornata del 21 marzo attraverso un video.

Così, in una nota, il Sindaco Petrini: “Subiaco torna ad essere ancora una volta quel faro a cui non solo l’Italia ma anche l’Europa guardano: la nostra Città dunque è chiamata a rivestire un ruolo cruciale ossia farsi custode, scegliendo di rendere l’esempio di Benedetto ancora più luminoso, per far sì che il titolo di Città Culla del Monachesimo Occidentale equivalga ad essere strumento di pace ed unione tra i popoli, come indicato nel nome di quella Fiaccola che torna ad accendersi per ricordarci che possiamo essere protagonisti di una grande storia se saremo in grado di scegliere ancora di sovrapporre i nostri passi a quelli del cammino di Benedetto”.

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