“Dopo 5 anni di mandato intensi, sfidanti, segnati da sfide senza precedenti come la pandemia, il caro materiali e la crisi energetica, mi ripresento al giudizio degli elettori con l’umiltà, l’entusiasmo, il senso di responsabilità e la passione che hanno sempre contraddistinto la mia attività politica e amministrativa sin da quando mossi i primi passi nel 2014.” Così Stefano Cacciotti, sindaco di Carpineto Romano, sui social.
“Sono giunto al termine di questo mandato col fiato grosso, dopo aver tanto camminato, – aggiunge Cacciotti – ma con la consapevolezza di aver sempre dato tutto me stesso per perseguire il bene della nostra comunità e con l’intraprendenza di chi è pronto a cogliere le opportunità del futuro.Sono tante le progettualità che, insieme ad assessori, consiglieri comunali e attivisti, abbiamo sviluppato negli ultimi anni e sento il dovere morale di continuare questo percorso insieme alla mia squadra per concretizzare i tanti finanziamenti (oltre 10 milioni di euro) che abbiamo ottenuto e che abbiamo già messo a terra cominciando a cambiare il volto della nostra città. Senza dubbio molto ancora c’è da fare per ampliare gli interventi, potenziare i servizi alle famiglie e al cittadino e rafforzare i progetti in corso di realizzazione che sono costati impegno, dedizione e cura: dal nuovo polo scolastico 0-12 e i nuovi impianti sportivi, passando per la nuova casa di comunità, il completamento del collettore, l’abbattimento delle barriere architettoniche al centro storico e l’entrata a regime della tariffazione puntuale, fino ad arrivare alla nuova visione di sviluppo territoriale sulla quale stiamo già lavorando sapendo di poter contare su altri 8 milioni di euro di contributi per il Gruppo di Azione Locale e la Strategia Nazionale delle Aree Interne. Tutte sfide stimolanti che abbiamo la determinazione e la decisa volontà di affrontare a viso aperto.Non è stato un quinquennio facile ma ho cercato di dare attenzione a tutti i cittadini, soprattutto a quelli in difficoltà o in condizione di particolare disagio. Ho capito che per molti “jo Sindaco” è un pò come il vicino di casa: deve saper ascoltare, comprendere, farsi carico dei problemi della gente, delle loro paure e delle loro speranze. Ho capito che fare il Sindaco, in fondo, non è un mestiere ma una vera e propria vocazione da cui non si scappa”.
“Ci vediamo sabato 9 marzo per l’inaugurazione del comitato elettorale in Via Giacomo Matteotti. L’impegno continua!” Conclude il sindaco di Carpineto Romano.
