Social Fame. Adolescenza, social media e disturbi alimentari: una guida di Laura Dalla Ragione e Raffaela Vanzetta

Il 4 dicembre 2024, la Fiera della Piccola e Media Editoria ha dato avvio al suo programma. Un calendario di nomi noti coinvolti in dibattiti, presentazioni e lectio magistralis negli spazi de La Nuvola di Roma. L’evento, inoltre, offre espositori di vendita diretta: 500 stand di editori indipendenti presenti con novità e titoli in catalogo.

Nella fattispecie, presso la Sala Giove della struttura, nel primo pomeriggio di ieri, Laura Dalla Ragione, in dialogo con Francesca Pierotti e Alessandra Arachi, ha presentato il libro edito per Il Pensiero Scientifico (2023). Il volume – Social fame. Adolescenza, social media e disturbi alimentari – scritto a quattro mani con Raffaela Vanzetta, è un’analisi sui comportamenti disfunzionali che coinvolgono corpo, cibo e modelli identitari online.  

” I DCA sono patologie del controllo che coinvolgono il 30% dei preadolescenti (12-14 anni); solo 132 strutture sono attive sul piano nazionale con programmi terapeutici. Una malattia che, da forze esterne, dovrebbe essere supportata; specie se, nella realtà, i prodotti dimagranti sono i farmaci da banco più venduti dopo l’aspirina.”

La moderatrice, Alessandra Arachi (Roma, ‘64) – impegnata sul tema dal 2015 col romanzo edito da Feltrinelli (Briciole. Storie di un’anoressica, 2015) – ha presentato il modello (il passa parola) che l’ha condotta all’anoressia. Riferimenti che, come oggi, rimandano al mito della magrezza. Insomma, nulla di nuovo se non per i mezzi che provocano il disturbo, l’abbassamento d’età dei pazienti e l’impatto del fenomeno attuale. 

Nel presente, i DCA sono espressione di un disagio giovanile interiore, spesso, di natura identitaria. Pertanto, in cerca di modelli cui adattarsi, trovano riparo sui social. Un’altra realtà dove, l’immagine filtrata, conduce a forme di perfezione assoluta, cui il ricevente si sente inadeguato. Insoddisfatto di sé, inizia l’emulazione delle immagini virali. Un percorso ossessivo che aspira al modello estetico presente in rete. 

Se il disturbo si nutre dai social; da questi replica modi e tempi. La piattaforma video sharingTik Tok (Cina 2016), funziona per centri d’interesse d’alto impatto sul soggetto. Se si aggiunge che, food, è la parola più in uso nel web, l’associazione conduce a conseguenze annunciate. 

Il cibo riempie le bacheche social. Alcuni profili ne fanno il contenuto dominante; associato a consigli fitness e routine alimentari allestite da non esperti. 

Il materiale è recepito da un pubblico giovane, che combacia in larga parte con profili affetti dal disturbo o potenzialmente vulnerabili; nati nel mondo social ma non educati – emotivamente e cognitivamente – alla gestione dello stesso. 

Il libro si rivolge agli adulti che si relazionano con soggetti colpiti dalla patologia. Il volume offre strumenti di conoscenza e d’azione. Il fine è agevolare il percorso di guarigione al disturbo egosintonico. Dunque, offrire aiuto affinché, la risposta al disagio, non sia patologica.

Laura Dalla Ragione, Medico e docente al Campus Biomedico di Roma – oggi direttrice Unità Operativa Complessa Psichiatrica (USL 1 Umbria) – lavora in centri dedicati ai Disturbi della Nutrizione e della Alimentazione. 

Alla cura sanitaria unisce l’amore. Ricostruisce quella frattura relazionale tra famiglia e paziente che, spesso, s’interrompe. “Comunicare vuol dire mettersi in ascolto dei disturbi dell’altro.”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here