Un proverbio dice di scherzare con i fanti ma di lasciar stare i Santi. La saggezza popolare spesso e volentieri, però, rimane inascoltata e, soprattutto in politica, porta allo scoppio di polemiche inopportune.
Ad accendere la diatriba, a Segni, la mancata presenza del Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna alla processione di San Bruno, patrono del comune dei Monti Lepini.
A rimarcare l’assenza del primo cittadino la Lega Colleferro che, in un post su facebook scrive: “Festa Patronale di San Bruno a Segni. Momenti molto intensi, cerimonia che ha richiamato vasta partecipazione dei cittadini Segnini e non solo. Presenti le istituzioni dei Comuni limitrofi: sindaci, assessori, ecc. Numerosi i gonfaloni : Carpineto, Gavignano, Montelanico, Artena… Ma il nostro Primo Cittadino (Pierluigi Sanna) invece? Nulla, NON presente, NON pervenuto! Presente con grande e immenso piacere la Lega di Salvini – Segni con il coordinatore Giuseppe Raviglia.”
Messaggio non passato inosservato e che genera lo sdegno del vicesindaco Renato Cacciotti che dichiara: “A parte che Colleferro, al pari di altri comuni del circondario, era presente con il gonfalone e con la vicesindaco Diana Stanzani ma leggendo questa roba qui sotto mi sono chiesto come sia possibile che certa gente abbia perso così tanto il senso della misura. Ma da quando nelle processioni partecipano i partiti politici? Ma come si può arrivare a strumentalizzare in questo modo anche la festa di un santo, un momento di religiosità così intenso verso il quale un’intera comunità si riconosce e attorno ad esso, unita, si raccoglie? Che vergogna!”
Lapidaria la risposta di Giuseppe Raviglia, consigliere comunale e coordinatore della Lega a Segni: “Veramente chi strumentalizza non siamo noi. Guardatevi intorno, da quale pulpito viene la predica!”