Il 2019 è stato un anno impegnativo ma carico di soddisfazioni per la nostra redazione. Siamo cresciuti, abbiamo lottato e ci siamo fatti spazio, con le unghie e con i denti, nel difficile mondo del giornalismo e dell’editoria.
Un ambiente complesso, diffidente, quasi impermeabile. Dopo un anno abbiamo fatto molto. Alcuni ci hanno aiutato, altri preso in giro, molti non ci davano più di sei mesi di vita. Ma volevamo questo giornale, e l’abbiamo fatto. Sia chiaro, tanto c’è ancora da fare. Siamo soltanto all’inizio di un percorso complesso e difficile. Ma l’entusiasmo non manca e grazie all’impegno e alla passione di una squadra eccezionale sono convinto che ogni nostra speranza, ogni nostro desiderio, si tramuterà in realtà.
Walt Disney diceva che se puoi sognarlo allora puoi realizzarlo. Con Lanterna avevamo proprio questo… un sogno. Quello di fare informazione libera, indipendente, coraggiosa.
Lo stiamo realizzando, ce la stiamo facendo. Insieme, uniti, coesi, nel rispetto delle idee e delle diversità di ognuno. Mi piace immaginare Lanterna un po’ come la melagrana. Un frutto dalla scorsa dura che, però, al suo interno contiene tanti piccoli semi, ognuno diverso dall’altro. Ognuno tanto unico quanto necessario.
Perché, la diversità, è fondamentale per portare avanti quanto abbiamo voluto costruire. Uno spazio fatto di libertà e condivisione di idee. Dove il pensiero potesse viaggiare e arricchirsi di “contaminazioni sane”. Ce la stiamo facendo.
E il 2020 sarà ancora più splendente. Insieme a William, demiurgo del giornale, siamo riusciti a registrare la testata presso il nostro tribunale competente e, grazie a questo, altri nuovi scenari si apriranno.
Siamo una realtà in divenire, fluida, che cresce. Siamo una fiammella nel mondo dell’informazione che aumenta la sua capacità di illuminare.
Siamo il sinolo di tante persone, cariche di esperienze, sensibilità, culture, che insieme si mescolano e voglio continuare a far cresce un progetto innovativo.
Siamo pensiero critico.
Siamo libertà.