Salone del Libro, Annalena Benini al comando della direzione

Il Salone Internazionale del Libro di Torino da’ il benvenuto ad Annalena Benini, la nuova direttrice per il triennio 2024-2026.

Nelle ultime settimane l’argomento più chiacchierato tra gli esperti del settore e i più appassionati è a proposito del Salone Internazionale del Libro di Torino, o meglio di quale nome sarebbe stato scelto per assumerne la direzione.

Lo scrittore Nicola Lagioia, direttore del Salone dal 2017, il prossimo maggio dovrà abbandonare definitivamente il suo incarico, e prepararsi a lasciare il posto alla nuova arrivata, la giornalista Annalena Benini.

Ma chi è Annalena Benini?

Nasce a Ferrara e vive da diversi anni a Roma. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e nel 2001 ha avviato la sua carriera con il quotidiano “Il Foglio”.

Scrive di cultura per l’inserto settimanale “Il Figlio” e con il tempo ha assunto la direzione della rivista culturale “Review“, dove cura la rubrica di libri “Lettere rubate” che esce ogni sabato.

La strada giornalistica si intreccia a quella della scrittura. Si è dedicata alla pubblicazione di diverse opere, tra cui “La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura” (2018), “I racconti delle donne” (2019) e il romanzo “Annalena” in uscita il prossimo 18 aprile con Einaudi Editore.

I piani per il futuro

Le esperienze nel settore non le mancano di certo, Benini possiede tutti i requisiti per prendere le redini della fiera più importante del panorama culturale italiano.

In conferenza stampa racconta di essere rimasta piacevolmente sorpresa della proposta sopraggiuntale il 1 aprile tramite una telefonata Whatsapp: “Ho accettato ma sono stata presa dal terrore, poi invece ho preso coraggio e ho capito che è un’occasione magnifica”.

I prossimi mesi saranno fondamentali per prepararsi ad assumere l’incarico, poiché a giugno bisognerà cominciare a lavorare per il programma del 2024.

L’attuale direttore Lagioia le farà da precettore per muovere i primi passi verso questa nuova esperienza, concedendole la possibilità di osservare il proprio lavoro e quello della sua squadra.

“Con Annalena Benini ci conosciamo da diversi anni” sostiene l’autore. “Per il modo in cui gestisce la “Review”, la rivista di cui si occupa, mi sembra un’ottima scelta. Ci sarà anche il tempo, per quanto possibile, di raccontarle come funziona la macchina del Salone, che è una macchina complessa”.

Si conclude positivamente il ciclo di discussioni nate ai vertici dell’organizzazione negli ultimi mesi. Dopo aver preso in considerazione i nomi di Paolo Giordano, e della traduttrice Elena Loewenthal, Annalena Benini si aggiudica il posto da direttrice, e tra i riflettori puntati su di lei ammette di essere pronta a fare il massimo.

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