“Sporca ed abbandonata all’incuria, è così
che fino a pochi giorni fa si presentava l’area della Basilica di Santa Francesca Romana ai Fori Imperiali, completamente
trascurata. Grazie alla collaborazione della Banca BPER Banca – direzione di sede di Roma, di Don Benedetto Toglia e dei monaci residenti è stata realizzata la piena riqualificazione, con la pulizia dell’area con la società Schiavi, di Andrea Schiavi, riconsegnando alla città di Roma Capitale un’area completamente
abbandonata all’interno del parco del Colosseo ai Fori Imperiali”. Così, in una nota, il dott. Alessandro Alferoni A. Picone coordinatore agli eventi del commercio di Roma e promotore dell’opera di riqualificazione.
“L’area in questione, autentica vetrina della città nel contesto del turismo nazionale
e internazionale, ed in particolare quella dove è ubicata l’uscita dei visitatori dagli scavi del Foro Romano, era completamente sfornita di cestini per la raccolta della
spazzatura dei rifiuti, diventata una vera e propria ‘terra di nessuno’ oltre che luogo notturno d’incontri amorosi a causa
della inadeguata illuminazione”, ha dichiarato Don Benedetto Toglia.
Inoltre, “è necessario sottolineare l’assenza di panchine, di recinzioni divelte, presenza di capanne negli angoli più nascosti dal verde occupate da barboni: nel cuore della città Eterna è incredibile che si debba assistere a tal indecoroso spettacolo. Più e più volte – ha detto Picone – abbiamo richiamato l’attenzione delle istituzioni preposte che sono rimaste inoperose al nostro richiamo, al richiamo dell’intera città. Se questo è quello che succede ancora, per l’amministrazione capitolina è giunto il tempo di agire, senza ulteriori e a questo punto colpevoli ritardi: non solo per restituire decoro all’area in cui Roma è nata ma anche per la sicurezza di tutti i cittadini e turisti che numerosi visitano uno dei siti più belli ed orgoglio della città eterna”.
Picone ha poi concluso: “L’intervento è nato quasi per caso, in occasione del matrimonio di un mio caro amico che mi ha portato a visitare l’area dove sono presenti la Basilica e le vestigia romane della nostra stupenda città. Mi sono molto meravigliato di assistere a tanto degrado e da quel momento ho creduto in un’idea che si poteva realizzare per Roma e la sua cittadinanza, oltre che per i numerosi turisti che abbiamo l’onore di ricevere, un concreto esempio di condivisione dei problemi e attiva collaborazione tra enti e privati. Un lavoro di squadra portato a termine in breve tempo. È dovere di tutti impegnarsi per il ripristino di un area completamente abbandonata, della nostra meravigliosa città, noi continueremo a farlo sempre e ci faremo sempre promotori di queste iniziative con l’auspicio di un maggior coinvolgimento anche per la tutela di altre autentiche bellezze della città. A tal fine stiamo fondando l’associazione Cittadini Attivi per Roma, in ambito sia privato che pubblico, proprio per supportare questo tipo di iniziative a favore della pubblica amministrazione, ma anche per sollevare i problemi con concrete proposte. Siamo rimasti in pochi a credere ancora in questo tipo di iniziative ma ci crediamo e lo faremo ancora”.