Roma, il Primo maggio i lavoratori del turistico in piazza. Donghi: “È crisi nera”

La manifestazione è stata organizzata delle sigle : Noi turismo, Salpi, Agilo, Emergenza turismo, Noi turismo, Turismo e Cultura, Fitopac , Sngt

Stefano Donghi, responsabile Turismo e Presidente delle guide turistiche nel Lazio, ha rimarcato: “L’emergenza sanitaria, con le relative chiusure e con l’impossibilità di effettuare o programmare viaggi, ha rappresentato e rappresenta un vero e proprio cataclisma per le Agenzie di viaggio, che sono letteralmente in ginocchio: condividiamo appieno, perciò, la protesta di Roma”.

“Sia gli imprenditori che i lavoratori del settore – sottolinea Donghi – stanno vivendo un incubo, senza che il Governo alzi un dito, rimanendo inerme su un Industria trainante del nostro Paese, basti pensare che, senza un motivo, le Agenzie di viaggio sono state escluse dal Decreto Sostegni bis. E, adesso, si parla di un intervento di circa 100 milioni di euro, vale a dire un’elemosina e nulla più. Il nostro Paese Italia deve essere fiero di questi lavoratori che si battono e non possiamo rimanere inermi a tale situazione. L’ottimo 2019 delle Agenzie di viaggio, che avevano dimostrato di essersi sapute adeguare a un mercato in continua evoluzione, è stato cancellato dalla pandemia e il 2020, che doveva essere l’anno del boom, è stato, invece, quello della tragedia”. – Conclude Donghi: “Ora tutti guardano. Promuoviamo il turismo Italiano una grande risorsa da proteggere per il futuro dell’Italia intera e delle future generazioni, il Governo non rimanga ancora alla finestra. Si muova Ministro, Si muova Draghi.”

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