“L’approvazione della legge sugli Enti di governo dell’ambito territoriale ottimale (Egato), da parte del Consiglio regionale del Lazio costituisce un atto molto importante, perché rende operativo il Piano rifiuti regionale 2019-2025 e consente di completare il processo di riforma del sistema. Grazie al lavoro dei consiglieri e alla sintesi posta in atto dall’assessore Massimiliano Valeriani – dichiara Enrico Panunzi, Consigliere regionale del Lazio del Pd – forniamo regole chiare e certe, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali per realizzare gli impianti necessari ad assicurare la chiusura dell’intero ciclo, secondo principi di prossimità e autosufficienza. Voglio sottolineare come, attraverso tre miei emendamenti, siano stati inseriti nel provvedimento la possibilità della Regione Lazio di usare i poteri sostitutivi in caso di mancata approvazione del piano d’ambito da parte dell’Egato, senza il quale verrebbe meno la stessa ragione di esistere di tale ente; la compensazione delle volumetrie concesse, ovvero chi ospita i rifiuti di Ambiti territoriali ottimali (Ato) diversi è legittimato, previa convenzione, a recuperare tali volumetrie: significa che in un sistema d’impiantistica ridotto al lumicino, tale problema diventa regionale e non riguardante una sola provincia come è stato fino a oggi; la salvaguardia delle imprese e dei diritti dei lavoratori. Un aspetto saliente della legge è il principio per limitare il trasferimento dei rifiuti al di fuori del proprio Ambito territoriale ottimale, con un aggravio sul costo della tariffa per il trattamento e lo smaltimento, pari al 5%, che è scattato dal 1° gennaio 2022. Altri risultati notevoli sono la tariffa puntuale, per incentivare la raccolta differenziata; la possibilità per i comuni di raggrupparsi in zone omogenee laddove se ne riscontrino le caratteristiche; la tutela delle comunità, a prescindere dalla situazione numerica, con l’adozione delle decisioni sulla base di maggioranze qualificate. Infine, è da evidenziare la suddivisione in 6 Ambiti territoriali ottimali, con l’identificazione di due distinti Ato nell’area metropolitana di Roma: il primo riguardante il comune di Roma e il secondo tutti gli altri 120 comuni della provincia di Roma per la gestione separata dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti nei rispettivi territori. Per questo motivo ritengo l’approvazione della legge sugli Egato un altro grande risultato ottenuto dall’Amministrazione Zingaretti, su un tema, quello dei rifiuti, di estrema complessità e rilevanza”. Conclude Panunzi.
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