Riaccendere le stelle; dopo tre anni torna la Leopolda

Erano trascorsi tre anni dall’ultima edizione della Leopolda, l’evento fiorentino che si svolge nella storica stazione ferroviaria di Firenze. Dopo vari rinvii causati dalle elezioni del 2022 e dalle complicazioni interne al Terzo Polo, il 2024 segna il ritorno della Leopolda nella sua dodicesima edizione, che si è svolta da venerdì 8 marzo a domenica 10 marzo. 

Il convegno del PDE

Venerdì, prima dell’inizio avvenuto in serata, si è tenuto un convegno organizzato dal Partito Democratico Europeo, al quale Italia Viva risulta legata. Subito dopo l’assemblea del partito vi sono stati numerosi interventi che si sono concentrati sul lavoro effettuato nella legislatura che sta per concludersi e sulle sfide connesse alla imminente campagna elettorale. I temi dei panel concernevano la sovranità e la sicurezza dell’Europa, l’inclusione e la sostenibilità ambientale. 

Oltre a questo ci sono stati anche alcuni spunti di riflessione generale sui valori dell’Europa e sul portato delle emergenze che caratterizzano la nostra attualità, ribadendo peraltro il sostegno verso l’Ucraina. Tra gli interventi più significativi si può citare quello di Sviatlana Tsihanouskaya, politica bielorussa in esilio a Vilnius a causa dei suoi contrasti col governo di Minsk, che è stato inquadrato proprio nell’ottica di riflessione sui valori e sull’attualità europea che già richiamavamo. 

I tavoli di lavoro

Il sabato vi sono stati molti altri interventi che hanno coperto questioni tra loro molto diverse; dallo sport, con atleti che hanno raccontato alcuni episodi interessanti della loro carriera, sino ad esponenti del mondo imprenditoriale e della società civile. 

Tuttavia il momento più interessante ed intenso è stato sicuramente quello dei tavoli di lavoro durante la mattina. Secondo una formula ormai consolidata, è stato possibile prendere parte a delle discussioni tematiche presiedute e coordinate da un parlamentare o un esponente con esperienza in relazione all’argomento scelto. In tutto i tavoli erano quarantadue, ognuno con un argomento diverso. Tra questi la riforma del digitale connessa alla scuola, la disinformazione, il supporto alle aree interne e l’innovazione. 

L’intervento finale

Domenica si è concluso l’evento col discorso di Matteo Renzi dopo altri interventi di carattere marcatamente politico. Molti i punti toccati, nei quali è possibile individuare delle direttrici di fondo. È stata ribadita l’apertura di Italia Viva a collaborare con Più Europa ad una lista comune per le europee, mentre al contempo è stata espressa la volontà di non rinnovare il voto alla Presidente Ursula Von Der Leyen. 

Non sono mancati anche nuovi riferimenti sia al futuro del partito dopo le conseguenze della rottura con Azione e ad altre questioni come quella della piccola Kata e il recente scandalo sul furto di dati sensibili. Ovviamente è stato dedicato spazio anche alla corsa elettorale per il prossimo sindaco di Firenze. Ma, in ultima analisi, quella che  emerge pare essere una chiara volontà di sostenere una sfida apparentemente difficile e complessa, cercando di sottolineare le mancanze e le ambiguità degli avversari e delineando al contempo una strategia comunicativa capace di assicurare la percentuale necessaria per superare la soglia elettorale. 

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