Regione Lazio e Uncem: al via NOS, per sostenere la transizione ecologica e digitale dei comuni montani

Sono 6,3 miliardi di euro i fondi europei di sviluppo assegnati alla Regione Lazio, destinati alla Politica di Coesione e a quella Agricola. Con l’obiettivo di rafforzare la capacità di accesso a questi finanziamenti nasce – dal protocollo di intesa tra Regione Lazio e UNCEM Lazio – NOSNucleo Organizzativo Sviluppo del Lazio”, presentato oggi presso il Consiglio Regionale del Lazio durante l’evento “Montagna Futura. Nuovi orizzonti per i Sindaci”.

All’Italia sono, infatti, assegnati oltre 43 miliardi di euro per la politica di coesione 2021-2027, di cui il 22% verrà destinato alle regioni più sviluppate, tra cui il Lazio. Sono, dunque, 251 i comuni montani, 23 le Comunità Montane e 7 le Green Communities laziali che avrebbero a disposizione 6,3 miliardi di euro di fondi europei, nazionali e regionali. In tal senso, la nascita di NOS rappresenta una fondamentale occasione per il territorio che potrà così accelerare la sua transizione ecologica e digitale, grazie a forme di collaborazione stabili per l’elaborazione e l’attuazione di percorsi e programmi di accompagnamento sul tema della Programmazione 2021−2027 e del PNRR.

All’evento – al quale erano presenti 47 tra sindaci e loro rappresentanti delle aree interessate – hanno presenziato Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Achille Bellucci, Presidente UNCEM Lazio, Paolo Frullini, Coordinatore del NOS, ed è intervenuta in collegamento Emanuela Rinaldi, Assessore Lavori Pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità e Infrastrutture della Regione Lazio.

Hanno, inoltre, partecipato al tavolo Maurizio Sabatini, Responsabile Servizio Ufficio Europa; Giovanni Vetritto, Direzione Generale DARA (Direzione Affari Regionali e Autonomi); Sergio Vasarri, Esperto di Politica di Coesione e Programmazione dei fondi, Presidenza del Consiglio dei Ministri (DARA); Antonio Cordasco, Avvocato e Cultore della materia in “Istituzione di Diritto Pubblico dell’Economia presso l’Università La Sapienza di Roma; Michele Scognamiglio, Avvocato, Professore e Coordinatore tecnico-scientifico della Fondazione PA Domani.

“L’obiettivo è quello di riportare i territori, soprattutto quelli più piccoli, al centro dell’attenzione: per questo, ogni comune deve essere valorizzato sulla base delle proprie caratteristiche, necessità ed esigenze, e partendo da questo, le istituzioni devono sostenerli nello sviluppo. Anche perché molti comuni hanno difficoltà quotidiane, in primis la carenza di risorse, sia umane che finanziarie. Per raggiungere risultati, dobbiamo portare avanti una collaborazione sinergica, un confronto costante con tutte le parti coinvolte”, ha affermato Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio Regionale del Lazio.

“La nascita di NOS è un fondamentale riconoscimento per i territori interni e montani del Lazio. Grazie alla creazione di questo ente, che funge da cinghia di trasmissione, i sindaci potranno contare sul nostro supporto per accedere ai fondi di sviluppo e valorizzare al meglio i loro territori.  NOS calerà i bandi sulle singole esigenze dei comuni, mappandone le peculiarità e ascoltando gli amministratori. Il suo apporto sarà fondamentale per lo sviluppo della Regione Lazio e delle sue aree interne e montane”, ha commentato Achille Bellucci, Presidente di Uncem Lazio.

“I fondi di sviluppo sono un’importante occasione per attuare progetti e strategie che hanno ricadute importanti sul territorio e i cittadini. L’obiettivo del NOS e della Regione Lazio è quello di creare un ponte tra coloro che erogano i finanziamenti e chi dovrebbe riceverli”, ha dichiarato Paolo Frullini, Coordinatore di NOS.

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