Il 12 febbraio 1931 il pontefice Pio XI parlò per la prima volta nell’etere. Fu anche il giorno in cui, per la prima volta, andò in onda via radio la musica grazie a un disco (un 78 giri) di Beethoven. Da lì la radio non ha più smesso di trasmettere musica.
92 anni dopo, nella sala Guglielmo Marconi in piazza Pia a Roma, che porta proprio il nome del padre della radio, Radio Vaticana continua questa sua missione, e lo fa presentando la prima mondiale di “7”, meditazione su Septem verba Christi in cruce di Joseph Haydn, per percussioni, elettronica e baritono di Marcello Filotei. L’opera, su idea di Marco Di Battista, è stata realizzata grazie alla collaborazione con Patrizio La Placa della Cappella Musicale Pontificia Sistina e all’esecuzione dell’ensemble Ars Ludi.
Un progetto che riprende la musica come una delle quattro anime (insieme alla liturgia, all’informazione e alla formazione) di Radio Vaticana e la declina come strumento per meditare sul presente.
«Con Pierluigi Morelli ci siamo spesso interrogati su come sfruttare l’esperienza di Haydn e un testo antico come quello di “Septem Verba Christi in Cruce” in chiave moderna – dichiara Marco Di Battista, spiegando in conferenza stampa com’è nata l’idea di “7”. Haydn aveva a cuore, oltre che la parte meditativa e religiosa della commissione affidata (da un canonico della Santa Cueva de Cádiz, ndr), anche il pubblico. Aveva paura che il pubblico si annoiasse, e quindi le indicazioni per la commissione di questo pezzo a Filotei è che fosse una riscoperta, più vicina dal punto di vista della meditazione, e nello stesso tempo non doveva annoiare il pubblico pur usando le percussioni e un linguaggio contemporaneo».
Registrato nella Sala Assunta in Vaticano, “7” sarà trasmesso dai Media Vaticani in prima mondiale radiofonica il 2 aprile alle 00.01 ora di Roma (sulle 30 webradio del sistema informativo di Radio Vaticana – Vatican News), prima di essere offerto al circuito Euroradio che lo diffonderà a partire dalla Domenica delle Palme, nell’ambito della Stagione dei concerti e in occasione del progetto Holy Week. II 2 aprile alle 22 il canale italiano della Radio vaticana proporrà uno speciale dedicato a “7”.
«Meditare sul tempo presente utilizzando un grande capolavoro del passato, le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Haydn», spiega il maestro Marcello Filotei a Vatican News. «Per questo abbiamo scelto le percussioni: sono gli strumenti più interessanti per descrivere un mondo così caotico e confusionario. Tenere un Haydn presente, ma creargli intorno il mondo che riflette su quello che dice».
Una “sfida nella sfida” quella che è stata presentata da Radio Vaticana, che cerca di descrivere un mondo caotico e rumoroso come il nostro. Caratteristica della composizione è l’accostamento del baritono Patrizio La Placa alla musica elettronica e alle percussioni, che a tratti mascherano e a tratti danno ampio spazio alle sonorità di Haydn. Uno sfondo che rimane costantemente presente e che interpreta in metafora la preghiera a Cristo, a volte messa in secondo piano rispetto alla babele di voci e di suoni della realtà contemporanea.