“È occasione questa miei concittadini per l’incontro con la mia vita dove ognuno di voi, in astratto, potrebbe avere avuto occasione di piccole testimonianze. Non intendo interferire col giudizio che ognuno è libero di dare dopo aver letto il libro. Io sono il libro, nel senso che la lunga parte che appartiene alla mia ita vissuta nel mio paese d’origine ha costituito le premesse per una vita a cui non sono mancati occasioni di successo”.
Queste sono le parole dell’On. Avv. Enzo Trantino in occasione della presentazione del libro, scritto dal giornalista Valerio Musumeci, nel suo paese d’origine, Licodia Eubea.
Dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco Santo Randone e dell’Assessore alla Cultura Giuliana Pepi, sono intervenuti l’editore Salvo Bonfirraro, l’avv. Ruggero Razza e l’autore Valerio Musumeci, moderati da Pietro Di Grazia.
Ricordi, storie, aneddoti. Un excursus storico che ha ripercorso buona parte del ‘900.
Una vita passata, quella di Enzo, coltivando contemporaneamente due passioni: quella per la toga e quella per la politica.
Nel 1972 la prima elezione alla Camera dei Deputati, luogo che ebbe modo di frequentare per ben 34 anni chiudendo la carriera politica nel 2006.
Carriera politica costellata da due importanti incarichi, dapprima quella di Presidente della giunta delle elezioni dall’87 al ’94 (primo missino a ricoprire una carica istituzionale dopo la conventio ad excludendum che per 40 anni gli ha tenuti lontano da qualsiasi incarico) e in seguito quella di Sottosegretario agli Esteri nel primo Governo Berlusconi.
Ma come scritto poc’anzi, la professione d’avvocato, o meglio missione come da lui sempre considerata, anche durante gli anni da parlamentare è rimasta al primo posto.
Avvocato Penalista, Presidente della Camera Penale di Catania (carica ricoperta successivamente anche dal figlio Enrico, oggi sindaco di Catania) e – a detta di molti – principe del foro.
“Quando Enzo Trantino parla della toga – così l’avv. Ruggero Razza, allievo di Trantino, in un passaggio del volume – tutto ha un tono diverso. Chi pensa che la passione politica e l’impegno parlamentare, i comizi e gli abbracci, gli applausi e le lacrime vengono al primo posto si sbaglia.
Lo sguardo si accende quando si parla dell’aula e ci si chiude in aneddoti sull’avvocatura che fu, sul rapporto con la magistratura, sulle ansie degli assistiti.
Il mastro – conclude – è sempre stato avanti, ha sempre visto lontano, si è sempre aperto alla novità.
Una ricchezza enorme, un patrimonio di vita unico che conservo con me”.
“Presentare questo libro – spiega Musumeci – a Licodia è una grande emozione, perché da qui è partita la storia che ho cercato di raccontare. Qui, come ha scritto l’avvocato Trantino nel suo splendido messaggio, si sono create le premesse per una vita e una carriera da protagonista. L’importanza delle radici – familiari, culturali e politiche – è un concetto che Trantino ribadisce lungo tutto il libro. Uno dei suoi insegnamenti più importanti, ricordato dall’avvocato Razza nel suo contributo, è proprio questo: ‘L’uomo è ciò che sa, ma non basta se non fa di tutto per difendere ciò che è’“.