Cinquecento pacchi alimentari consegnati nel giro di pochi giorni. È stato questo l’obiettivo di questa ultima settimana prima delle feste natalizie: un gesto di solidarietà e vicinanza per le persone di ogni municipio di Roma reso possibile grazie al sostegno della Onlus G.Matteotti e dall’associazione #Legame da me rappresentata.
Un’occasione che mi ha permesso di incontrare uomini, donne, anziani e coppie più giovani. Con loro ho scambiato esperienze, opinioni e quei piccoli gesti per noi che invece per loro sono molto di più.
Da San Basilio a Tor Bella Monaca, passando per Marconi, Garbatella, Torrevecchia, Colle Prenestino, Tuscolana, Val Melaina, Castel di Leva e ancora tanti altri quartieri della Capitale in cui ho potuto toccare con mano la realtà della nostra città e vedere come all’emergenza sanitaria, che ha fatto da padrone in questo 2020, quella sociale e economica mantiene ancora il triste primato.
Una città che soffre ma nessuno se ne interessa veramente; un territorio che va avanti con fatica con cittadini in difficoltà ad arrivare a fine mese. È in questi momenti che mi domando per quale motivo da anni nessuno interviene con politiche sociali attive, non a breve termine nel soddisfare le urgenze immediate come si può fare appunto con un pacco alimentare, ma con interventi a lungo termine che possano limitare il più possibile situazioni emergenziali.
