PIANO MATTEI: I PROGETTI DI “ESPERIENZA ITALIA” IN SENEGAL

Cultura e formazione, salute, agricoltura, energia, sviluppo economico e infrastrutturale, contrasto al terrorismo e ai trafficanti di esseri umani costituiscono i settori cardine dell’attuazione del Piano Mattei per lo sviluppo in Stati del Continente africano, contenuto in un decreto legge del governo italiano e approvato dal Senato il 19 dicembre. Prima di essere convertito in legge entro il 14 gennaio 2024, il Piano necessita del passaggio approvativo alla Camera dei Deputati ma nel frattempo ha già suscitato un interesse di partecipazione in Esperienza Italia, associazione culturale nata con l’obiettivo di aiutare enti pubblici e privati a inserirsi nei bandi europei e del PNRR per aiutarli a diversificare le loro attività. Moderato dalla giornalista RAI Giulia Di Stefano, il 18 dicembre nella sede di Spazio Europa a Roma è stato organizzato dall’associazione l’evento “Il ruolo dell’Italia nell’Africa che verrà”, che ha avuto in focus il Senegal (presente con l’ambasciatore Ngor Ndiaye) e partecipi in qualità di relatori tra gli altri anche il presidente di Esperienza Italia Andrea Torracca, i parlamentari  della maggioranza Marco Scurria e Antonio Baldelli, il Direttore dell’Ufficio di Dakar di ITA Italian Trade Agecy – ICE Alessandro Gerbino e Stefano Lo Savio, Capo Ufficio del Direttorato Generale per la Promozione del Paese presso il MAECI (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale).   

Situatosi all’estremità occidentale della fascia del Sahel, il Senegal segna alti tassi di crescita del PIL, al cui mantenimento aiuta l’emergere dell’industria estrattiva di gas e petrolio, l’inserimento all’interno dell’area di libero scambio africana e la dotazione di un buon sistema di trasporti, i quali lo promuovono anche come meta turistica. Secondo quanto affermato dal Capo Ufficio Lo Savio, Dakar offre prospettive di stabilità di lungo periodo. Torracca e il responsabile del centro studi di Esperienza Italia Damiano Bernacchia hanno sottolineato la potenzialità di migliorare le capacità del settore agricolo del paese dell’Africa Occidentale, che – pur essendo un produttore di riso (sopratutto nella valle del fiume Senegal, al confine con la Mauritania), principale fonte di calorie dei senegalesi – ne importa gran parte del suo fabbisogno. In Senegal Esperienza Italia operasu quattro aree: autosufficienza nella produzione del riso puntando a sviluppare la cultura nelle località Dabia e Touba, creazione di impianti per energie rinnovabili (in linea con gli obiettivi africani di aumentarli entro il 2025), smaltimento dei rifiuti plastici, istituzione in tre città di campus dedicatialle arti e ai mestieri del Made in Italy come parte di un accordo con IICA (Icône Institut Communautaire Africain).

L’ambasciatore Ngor Ndiaye ha sottolineato la necessità che le politiche verso l’Africa superino un monotematismo sull’immigrazione e si adattino all’ambiente locale. Investendo sulle energie rinnovabili si punta ad attenuare l’impatto dei cambiamenti climatici, in Africa presenti marcatamente sotto forma di ondate di siccità che affievoliscono la resa produttiva, operando da acceleratori di immigrazione interna e verso l’Europa. Il Piano Mattei tiene un occhio di riguardo allo stop degli flussi umani dall’Africa, linea che passa anche dal rafforzamento delle capacità della forza lavoro del continente, obiettivo dei campus,che vogliono contribuire a preparare figure qualificate. “Noi il Piano Mattei lo stiamo già applicando” afferma Torracca, sottolineando che esso rischia di essere una occasione mancata senza inserire le imprese italiane nel contesto africano. “Il nostro scopo è portare l’Europa a guardare a sud del mondo” gli ha fatto eco il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria.

Il funzionamento del Piano Mattei prevede una cabina di regia presieduta dal Presidente del Consiglio e l’istituzione di una struttura di missione al cui vertice è stato posto Fabrizio Saggio, nominato nuovo consigliere diplomatico della premier Meloni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here