Il weekend di Pasqua 2023 registra un aumento +12% del flusso turistico rispetto al 2022.
La primavera si sa, è il momento in cui si organizzano le prime gite fuori porta, si controllano spasmodicamente le condizioni metereologiche e si tenta di trascorrere il poco tempo a disposizione fuori dalle mura di casa.
Le festività pasquali in tal senso diventano l’opportunità perfetta per stare in compagnia: da chi sceglie di sedersi a tavola con la propria famiglia, a chi preferisce dedicarsi ad attività culturali insieme ad un gruppo di amici.
Quest’anno non è andata poi così diversamente in Italia.
Secondo un’indagine realizzata per Pasqua 2023 da Cst Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti il movimento turistico in città e nei centri d’arte ha registrato il +12% di presenze rispetto al 2022. Almeno 780mila i turisti italiani e ben 980mila i turisti internazionali.
Nonostante la pioggia e un abbassamento delle temperature, c’è stato un vero e proprio boom di visitatori dal nord al sud di tutto il paese, che ha potuto risollevarsi dopo le forti contrazioni causate dalla pandemia.
I CENTRI PIU’ VISITATI
Per trascorrere il weekend di Pasqua e Pasquetta anche quest’anno le file più numerose attendevano di visitare i musei e il patrimonio culturale italiano, e non a caso Roma, Napoli e Firenze sono state tra le mete più gettonate.
L’interesse per l’arte e la storia è ancora forte: a scegliere Roma sono stati non soltanto i forestieri, ma altrettanti turisti italiani. Per l’Anfiteatro Flavio e il Foro Romano e Palatino le indagini conteggiano tra le 16 e le 27 mila persone.
Al sud, Napoli è stata letteralmente invasa dagli innamorati della città. Ben 10mila gli interessati che si sono diretti al museo archeologico MANN dove è in corso la mostra “Picasso e l’antico” dedicata alle opere dell’artista.
Ma il vero polo d’attrazione sono stati i Quartieri spagnoli, cuore del centro storico partenopeo: negli ultimi mesi gli appassionati di calcio da tutto il mondo camminano alla ricerca del murales di Maradona, un dipinto del 1990 che raffigura l’idolo argentino.
E per chi sceglie l’Italia per le sue vacanze, non può non fermarsi per qualche giorno a Firenze, la città artistica per eccellenza. I primi dati registrano circa 10mila visitatori per gli Uffizi e il Giardino di Boboli, seguiti dalla Galleria dell’Accademia di Firenze e Palazzo Pitti.
Il Ministro della cultura Sangiuliano, esaminando le percentuali relative all’affluenza di turisti nei luoghi di cultura, ha commentato: “Siamo impegnati a spendere rapidamente e bene le risorse del PNRR e altri stanziamenti per guadagnare in efficienza e qualità dei servizi.
I musei e i parchi archeologici sono la geografia della nazione, memoria storica del popolo italiano. Visitarli consente a ciascuno di noi di arricchirsi”.
Si può dire che per il ponte dal 25 aprile al primo maggio le previsioni sono ottime, e se il turismo dovesse proseguire lungo questa strada le vacanze estive in Italia saranno degne di nota.