Nuovo appuntamento con il Quartetto di Cremona alla IUC

Non sono certo una novità per il cartellone della IUC, ma il loro arrivo a Roma è sempre ben atteso dal pubblico dell’Aula Magna della Sapienza. Il Quartetto di Cremona, quartetto d’archi d’eccellenza composto da Cristiano Gualco, Paolo Andreoli, Simone Gramaglia e Giovanni Scaglione, torna con il primo appuntamento della 79° stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti.

Nella serata di martedì 28 novembre (ore 20.30) saranno eseguite alcune composizioni di Šostakovič, Dvořák e Borodin, rispettivamente: il Quartetto n. 13 op. 138, Quartetto op. 96 “Americano” e infine il Quartetto n. 2.

«In quasi venticinque anni di carriera (che festeggeremo nel 2025) abbiamo avuto il privilegio di studiare e suonare una quantità ragguardevole di brani, più e meno conosciuti, dell’immenso repertorio per quartetto d’archi» raccontano i musicisti del Quartetto di Cremona, che lo scorso anno avevano portato due cicli “Esplorando…”, dedicati a Beethoven e Mozart (quest’ultimo insieme ad Alessandro Carbonare).

Quest’anno il gruppo propone una coppia di concerti intitolati Late Quartets: «un’antologia di alcuni dei brani più profondi ed intensi del repertorio per quartetto ci è sembrato un buon modo per continuare il bel viaggio intrapreso con il pubblico della Sapienza».

Nel secondo concerto (il prossimo 20 aprile) il Quartetto eseguirà la celebre Grande Fuga di Beethoven e il secondo quartetto “Lettere intime” di Janacek (scritto l’anno della sua morte e sull’onda di un amore ossessivo durato una vita).

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