Nicola Calipari: 4 Marzo 2005

Un auto del SISMI, che si trova nella città di Baghdad per mediare la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, viene raggiunta, durante un posto di blocco, da una raffica di proiettili provenienti da una mitragliatrice comandata da Mario Lozano, newyorkése appartenente alla 42° divisione della New York Army National Group.

All’interno della vettura si trovano la giornalista G.Sgrena, l’autista del SISMI Andrea Carpani e il numero due dei Servizi Segreti Italiani Nicola Calipari, primo ad essere raggiunto dai colpi esplosi dalla mitragliatrice americana, che lo porteranno al decesso nelle ore successive.

Nicola Calipari, nasce a Reggio Calabria il 23 giugno del 1953, laureatosi in giuriaprudenza nel 1979 entra a far parte della Polizia di Stato come commissario in prova fino al 1982 ricoprendo i ruoli di responsabile e dirigente della squadra mobile di Genova. Dal 1985 sarà Vice capo di gabinetto della Questura di Cosenza, dal 1988 proseguirà la sua carriera collaborando con la National Crime australiana, per poi prestare servizio come dirigente nella Questura di Roma.

Dal 2000, la sua carriera culminerà con uno dei ruoli più ambiti nell’ambito della sicurezza nazionale, ricoprirà difatti i ruoli di Direttore della “divisione servizio centrale e operativo” e di primo dirigente alla direzione centrale per polizia stradale, ferroviaria, di frontiera e postale. Dopo oltre 20 anni in polizia dal 2002 viene assegnato agli uffici operativi del SISMI (Servizio per le informazioni e la sicurezza militare), venendo collocato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nel 2005, anno dell’attentato, ricoprirà il suo ultimo incarico ovvero quello di responsabile SISMI nei territori iracheni, facendo così da mediatore per le liberazioni di Fabrizio Quattrocchi, Enzo Baldoni e Giuliana Sgrena, durante il quale rimarrà ucciso per mano dell’esercito americano.

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