Minerva, Santucci: “Continua la narrazione faziosa di Sanna e Calamita. Mancano infrastrutture per reggere il peso economico del consorzio”

Pubblichiamo la lettera alla nostra redazione di Andrea Santucci, capogruppo in consiglio comunale a Colleferro per la Lega


Buongiorno Direttore,

le chiedo la gentilezza di poter pubblicare mediante la sua testata giornalistica l’ennesimo mio intervento su Lazio Ambiente e Minerva.

Mi duole dirlo ma anche questa volta le mie parole trovano fondamento. Da tempo informo e metto in guardia i miei concittadini e i lavoratori che il consorzietto Minerva, tanto voluto da Sanna e dai suoi colleghi del PD, fa acqua da tutte le parti.

Denunciavo già, agli albori, l’assenza di infrastrutture tali da poter sostenere il peso economico di Minerva, infrastrutture che tengo a precisare erano propedeutiche anche per il pagamento delle competenze e delle maestranze. Quindi, che oggi Minerva sia in forti difficoltà economiche e che da ciò ne deriva la precarietà di molte famiglie e la paura di un futuro lavorativo incerto è chiaro. Come se non bastasse, poi, in questo periodo viene messa la ciliegina sulla torta poiché, nel periodo di dichiarazione 730, molti dipendenti di Minerva si vedono costretti a dover dichiarare redditi di Lazio Ambiente e redditi di Minerva, perché Sanna e Calamita, presi da una frenesia ingiustificata, hanno dato vita al nuovo consorzio prima della chiusura dell’anno, gravando così sulle tasche dei lavoratori con una maggiore pressione fiscale, errori questi dovuti alla loro inesperienza in materia e alla loro voglia di apparire.

Altro motivo che porterà nel baratro Minerva, ma che invece viene venduta come una “importantissima e splendida notizia per Colleferro e il territorio tutto” secondo Sanna e Calamita, sono le somme di denaro che verranno affidate a Lazio Ambiente in qualità di soggetto obbligato alle attività di ripristino ambientale per le operazioni di gestione post-operativa della discarica di Colle Fagiolara, pari a 24 milioni di euro. Cifra destinata a Lazio Ambiente e non a Minerva!

In tutta onestà, vedo tutta questa vicenda come una grande fregatura per i dipendenti. Di facciata Minerva sembra una società solida e dalle grandi aspettative ma, in realtà, la verità è ben altra.

Alcuni giorni fa, quando ho incontrato alcuni lavoratori del consorzio alla presenza di Tiziano Vari, referente UGL provinciale ho avuto conferma leggendo il VERBALE DI ACCORDO siglato in data 7 Febbraio 2020 presso la sede della Giunta Regionale, del quale allego copia.

Anche qui avevo ragione. Continuano la narrazione fantasiosa del sindaco Sanna e dell’assessore Giulio Calamita su tutta la vicenda Minerva.

Inizialmente dicevano che la discarica sarebbe stata affidata al consorzio per dare forza al progetto, poi hanno ritrattato e oggi la discarica è ancora in carico a Lazio Ambiente, disattendendo così le promesse e le aspettative fatte nei confronti dei comuni soci. Mi domando se un buon padre di famiglia si sarebbe comportato come si è comportato il sindaco Sanna!

Andrea Santucci


ALLEGATI

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