Lottare e resistere per ripartire!

Ancora una Pasqua passata in zona rossa, distanti oggi per riabbracciarci, forse, domani. Continua questo viaggio attraverso la pandemia, in un’Odissea che ci vede naufraghi, tra incertezza sul futuro e paura del presente.

Però, nonostante questo, dobbiamo andare avanti, cercando di resistere a una situazione complicatissima, che ci sta cambiando radicalmente e che continuerà a farlo ancora per molti mesi.

Resistere è il verbo che continuerà ad accompagnarci in questo viaggio, nonostante la stanchezza, nonostante le difficoltà. Molti di noi sono ormai allo stremo delle forze, pronti ad arrendersi al nemico, in una battaglia impari che mai avremmo immaginato di dover combattere.

Ma tutto questo non è possibile, non c’è tregua davanti la lotta alla malattia, non c’è armistizio da poter firmare in questa guerra. L’unica cosa che possiamo fare è continuare a lottare, resistendo, fino allo stremo delle forze.

Lottare e resistere per poi ripartire, passata la crisi più nera. Soffermiamoci ora sulla parola crisi; questa deriva dal sostantivo greco κρίσις (crisis) e letteralmente significa “scelta, decisione, fase decisiva”.

Perché, se da ogni tragedia è possibile trarre degli insegnamenti, anche il Covid-19 ha portato, anche se a caro prezzo, degli insegnamenti al mondo intero.

Ci siamo scoperti solidali, tenaci, innovativi. Il Covid-19 ha trasformato moltissimo il mondo delle imprese, costringendole ad anticipare dei processi di sviluppo che, fino a prima della pandemia, sembravano lontanissimi.

Con questo non vogliamo dire che la pandemia sia stata una fortuna ma che, semplicemente, alcune persone siano state in grado di vivere la crisi globale come un’opportunità per mettersi alla prova e migliorarsi.

Quello che stiamo vivendo purtroppo, non si può cambiare e proprio per questo dobbiamo prendere coscienza che la crisi può essere un’opportunità, e il modo come questa viene e verrà affrontata è una discriminante fondamentale sul futuro dei singoli come di intere comunità.

Non dobbiamo più perdere tempo, non dobbiamo lasciarci scoraggiare, perché anche nelle notti più buie la luce della speranza può tornare a splendere, illuminando il cammino fino a scacciare le tenebre e illuminare il futuro.

Ce la faremo, ce la dobbiamo fare, non abbiamo altra scelta, se non quella di andare avanti, sempre.

Intanto, le vaccinazioni sembrano aver accelerato e questo è la miglior notizia che poteva giungere durante il periodo di Pasqua, festa in cui festeggiamo la risurrezione del Cristo morto in croce. Chiudiamo con questo tema, quello del vaccino. Tante polemiche in queste settimane, forse troppe.

Va detto a gran voce, senza paura, il vaccino è l’unica speranza per tornare alla normalità. Tutto quello di cui abbiamo parlato perde di efficacia se poi non si ha il coraggio di compiere un grande gesto d’amore verso noi stessi e il mondo intero. Se vogliamo che questo sia veramente un anno di risurrezione non abbiamo scelta, vacciniamoci, e facciamolo il prima possibile.

Solo così la nostra lotta avrà senso. Solo così potremo vincere questa guerra.

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