L’oratorio S.G. Battista di Stradella compie 350 anni e apre il Festival Stradella

Torna il tradizionale appuntamento con la musica al Festival Barocco Alessandro Stradella di Viterbo, che quest’anno si svolgerà dal 31 agosto al 28 settembre.

L’apertura del 31 agosto (ore 20.30) propone nella Chiesa di Santa Maria Nuova a Viterbo l’esecuzione del San Giovanni Battista Oratorio di Alessandro Stradella.

La composizione, forse la più famosa di Stradella, venne scritta nel 1674 ed eseguita per la prima volta a Roma, nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini. 350 anni dopo, l’Oratorio di San Giovanni Battista rivive nell’interpretazione dell’Ensemble Mare Nostrum, diretta dal maestro e direttore artistico del Festival Andrea De Carlo, con la partecipazione dei soprani Silvia Frigato (nel ruolo di Erodiade la figlia) e di Dorota Szczepańska (che interpreta Erodiade la Madre), il controtenore Danilo Pastore (Sa Giovanni Battista), il tenore Roberto Manuel Zangari (il Consigliero) e il basso Masashi Tomosugi (Erode).

Il secondo e terzo week end di settembre si terranno concerti di celebri artisti internazionali nello spirito del dialogo tra antico e contemporaneo, con “Le Concert de l’Hostel Dieu” (sabato 7 settembre), “J. S. Bach / Crossing Borders” con la nickelarpa di Marco Ambrosini (domenica 8 settembre), le “Tarantelle del rimorso” con il cantante Pino de Vittorio (venerdì 13 settembre) e il progetto Massenzio 2035 dello Stradella Y-Project (13,14 e 15 settembre).

Negli ultimi due week end di settembre le riflessioni contemporanee su Bach di Daniele Roccato (“Double Bach #2”, sabato 21 settembre) dialogheranno con il barocco napoletano dei Talenti Vulcanici (domenica 22) e i violini di Zefira Valova, primo violino del Pomo d’Oro e Iskrena Yordanova (“La lettera di Tartini”, sabato 28 settembre).

Grazie al Festival Barocco Alessandro Stradella – sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio, dal Comune di Viterbo e dalla Fondazione Carivit – i tesori della Tuscia viterbese e della città medievale di Viterbo accolgono così ogni anno la riscoperta della musica rinascimentale e barocca dei suoi grandi compositori, come Alessandro Stradella, che ha vissuto la sua infanzia e adolescenza a Nepi, Domenico Massenzio e Tullio Cima da Ronciglione, Domenico e Virgilio Mazzocchi da Civita Castellana.

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