Tra i tanti oggetti belli e brutti prodotti dall’uomo noi diciamo solo di alcuni che sono opere d’arte. Questo perché l’opera d’arte possiede alcune caratteristiche peculiari che possiamo riassumere in questi punti:
- L’opera d’arte è un qualcosa che ci fornisce una serie di messaggi perché produce una plurivocità di significati.
- L’opera d’arte è qualcosa che ci parla delle cose del mondo, ci rivela il mondo.
- L’opera d’arte è un oggetto che è fatto per intessere relazioni fra persone diverse, è un piano sul quale persone diverse comunicano interessi intellettuali e sentimenti come non altri oggetti.
- L’oggetto d’arte suscita un piacere particolare, fine a se stesso, non collegato con sensazioni, un piacere intelligibile.
In senso generale “arte” è ogni attività dell’uomo che rappresenta un “artificio” rispetto alle cose date in natura ma quando, invece, ne parliamo in senso stretto intendiamo ciò che è espressione di un pensiero e lo caratterizza rispetto a ciò che, pur possedendo una propria bellezza, od essendo realizzato in maniera perfetta e “secondo regola”, non può essere detto opera d’arte: un prodotto d’artigianato o di fabbrica è fatto per un uso o per uno scopo secondario esterno all’oggetto e la sua esistenza è, perciò, finalizzata a qualcos’altro. L’opera d’arte, invece, non è un oggetto per “fare qualcosa” né un prodotto che possiede semplicemente bellezza bensì è un oggetto che ha un contenuto intellettuale e che costituisce, quindi, un “in-fra”, un piano sul quale sono posti in comunicazione l’artista ed il pubblico che fruisce dell’opera d’arte.
Ciò che hanno in comune l’opera d’arte e il prodotto d’artigianato o di fabbrica è il processo di reificazione che nel caso di questa è totalmente estraneo all’uomo mentre nella prima è intrinsecamente interiore all’artista per cogliere l’interiorità di altre persone, un processo che, tra l’altro, viene realizzato secondo ritmi e tempi soggettivi che l’artista impone mentre nel caso del prodotto manifatturiero vengono imposti dalla produzione al produttore.
