Impossibile non pensare allo Schiaccianoci quando arriva il Natale. Il balletto, ispirato da un racconto di E.T.A. Hoffmann e accompagnato dalle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, è una delle storie natalizie più famose di sempre, amata da grandi e piccoli. E quest’anno, dal 21 al 31 dicembre, sarà in scena al Costanzi in un nuovo allestimento firmato dal Teatro dell’Opera di Roma.
Un’occasione che segna il ritorno nella capitale di Paul Chalmer, coreografo canadese a cui è affidata la coreografia di questo classico delle festività.
«Ciò che mi ha sempre colpito delle numerose produzioni de Lo schiaccianoci che ho ballato e visto, a parte la magnifica partitura, – spiega Chalmer – sono i mondi visivi unici creati da grandi scenografi come Jurgen Rose, Desmond Heeley, David Walker o Nicholas Georgiadis. Anche se la coreografia è senza dubbio di vitale importanza – conclude –, penso che sia la forza degli aspetti drammaturgici e visivi di una produzione a determinare il suo successo nel trasportare il pubblico in un viaggio magico».
Insieme a Chalmer cura la messa in scena del nuovo allestimento anche Gillian Whittingham, assieme ad Andrea Miglio a cui sono affidate le scene. I costumi sono realizzati da Gianluca Falaschi, mentre Valerio Tiberi cura le luci.
Lo schiaccianoci è il primo dei tre balletti musicati da Pëtr Il’ič Čajkovskij nella stagione 2023/24 dell’Opera di Roma. Del compositore russo sono in programma anche Il lago dei cigni (19-27 giugno 2024) e La bella addormentata (14-22 settembre 2024).
In stretta collaborazione con il team creativo, il coreografo ha ripensato il balletto ideato da Marius Petipa e Lev Ivanov nel 1891-92, nella versione di Alexandre Dumas (Storia di uno schiaccianoci). Gli elementi oscuri e psicologici della trama originale lasciano il posto ad una favola amata da grandi e piccoli che racconta di come, allo scoccare della mezzanotte di un magico Natale, i sogni e i desideri interiori della giovane protagonista, Clara, iniziano a realizzarsi.
La direzione dell’Orchestra dell’Opera di Roma è affidata alla bacchetta del maestro Nir Kabaretti, direttore d’orchestra di origini israeliane, che ha già affrontato il titolo nel 2004 in occasione del suo debutto alla Scala di Milano.
Sul palco del Costanzi, nei ruoli di Fata Confetto e del suo Cavaliere, saliranno Étoiles, Primi Ballerini, Solisti e il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, a cui si uniranno anche gli Allievi della Scuola di Danza del Teatro.
Dopo la prima di giovedì 21 dicembre (ore 20), lo spettacolo verrà riproposto fino al 31 dicembre, compresa la mattina della Vigilia (ore 11) e la sera dell’ultimo dell’anno (ore 18), per salutare insieme il 2023.