In diretta gli aggiornamenti da Washington DC, per la cerimonia del giuramento di Joe Biden e Kamala Harris.
“Per la prima volta nella storia, la vicepresidente è una donna asiatica e afroamericana, Kamala Harris, che si erge sulle spalle di tanti giganti che hanno preparato la strada per questo giorno. Tanti ragazzi e ragazze si renderanno conto che tutto è possibile. Questa è l’America: un posto dove c’è tanto bene”. Così è stata presentata la Harris, prima che il nuovo Presidente prenda la parola.
Ora il momento sacro, la preghiera che precede il discorso del nuovo Presidente. Come da usanza, si giura sulla Bibbia di George Washington, primo Presidente. Joe Biden è il secondo Presidente cattolico, il primo fu J.F. Kennedy.
Il momento dell’inno nazionale, assai toccante per il popolo americano, un rituale immutato da centinaia di anni. Sfilano le bandiere, mentre il pubblico è limitato a causa del Covid-19 e delle conseguenti restrizioni.
Lady Gaga, ora, intona l’inno.
Ore 17.42, Kamala Harris pronuncia il giuramento.
Ore 17.49, Joe Biden pronuncia il giuramento e diventa ufficialmente il 46esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
“Questo è il giorno dell’America, della democrazia, di storia e speranza. Il volere delle persone è stato ascoltato e rispettato. La democrazia ha vinto, è preziosa, è fragile. Pochi giorni fa, qui la violenza ha cercato di scuotere il cuore di questa nazione, unica e indivisibile, sotto il potere di Dio. Gli americani sono forti, combattono, e si prefiggono degli obiettivi forti. Tutti i nostri presidenti hanno fatto il giuramento che ho fatto io prima, ma il futuro non dipende da ognuno di noi, bensì da tutti. Noi siamo una grande nazione, un grande popolo. Dopo secoli di tribolazioni, abbiamo ancora tanta strada da fare per arrivare alla perfezione. C’è ancora tanto da riparare, da guarire, da guadagnare. // Poche persone nella storia di questo Paese hanno attraversato un periodo più difficile di questo. Il virus si è portato via più vite in un anno, di quante sono scomparse in un conflitto mondiale. Contro l’estremismo, contro il terrorismo e la supremazia bianca, che noi affronteremo e sconfiggeremo. Per assicurare all’America un futuro migliore serve più delle parole: la democrazia, l’unione, l’unità. // Oggi, in questo giorno di gennaio, la mia anima è racchiusa nelle parole di Lincoln, per portare alta la causa degli americani, a cui chiedo di starmi vicino. Rabbia, malattia, estremismo, violenza, disoccupazione. Questi sono i problemi che affronteremo solo se uniti. Possiamo ricostruire la middle class, dare a tutti la giustizia razziale che abbiamo voluto. E ancora una volta l’America può diventare forte. // La forza del virus è dura, reale; ma non ci è nuova. La nostra storia è stata un tiro alla fune coi problemi, il razzismo, la paura. La battaglia è sempre davanti a noi, la vittoria non ce l’assicura nessuno (la Grande Depressione, l’Undici Settembre). Ma gli angeli buoni ci aiutano. La storia, la fede, la ragione ci mostrano la strada. // Dobbiamo trattarci con rispetto, smettere di urlare e abbassare la temperatura. Senza unità, non c’è pace, non c’è progresso, c’è solo rabbia. Non c’è una nazione, solo caos. L’unità è quello che ci porterà avanti. Questi sono gli Stati Uniti, e se saremo uniti non perderemo mai. In questo momento, oggi, in questo posto, ricominciamo daccapo. Portiamoci rispetto; non bisogna sempre distruggere ciò a cui si passa sopra. Le liti non devono essere causa di guerre. Cancelliamo la cultura secondo cui le notizie vengono modificate o addirittura inventate. // Cari concittadini, l’America deve essere migliore. Durante la guerra civile, eravamo davvero appesi a un filo. E oggi, qui, guardiamo chi siamo e ricordiamo ciò che disse Martin Luther King. Siamo insieme alla prima donna afro americana, venitemi a dire che le cose non sono cambiate! Non succederà mai che qualcuno possa arrogarsi il diritto di mutare gli altri, di mettere qualcuno a tacere. Ringrazio chi mi ha sostenuto. Chi non l’ha fatto, mi ascolti, e giudichi il mio cuore. Potremmo comunque stare insieme in maniera pacifica. // Vi prometto che sarò il Presidente di tutti gli americani. Mi batterò per le persone che mi hanno votato e anche per chi non l’ha fatto. So che tante persone hanno paura di non poter pagare il mutuo, di non accedere al servizio sanitario. Io prometto a loro che li capirò. // Dobbiamo aprire la nostra anima, mostrare tolleranza, unità, non chiudere il nostro cuore. Mettersi nei panni degli altri; così nulla può sconfiggere una fede forte. Quando abbiamo avuto bisogno, abbiamo ricevuto una mano. Allora quando gli altri avranno bisogno, dovremo fare lo stesso. Ci serviremo a vicenda, per andare oltre questo periodo, con l’altissima mortalità. Lo supereremo. Lo possiamo fare, lo faremo insieme. Tutto il mondo ci sta guardando, un messaggio per loro: l’America è stata messa alla prova, noi ci riconnetteremo al mondo, sconfiggeremo i problemi del presente, daremo l’esempio e saremo un partner forte per la pace, per il progresso e per la sicurezza. // Come primo atto da Presidente, vi chiedo di unirvi a me in un momento di preghiera per tutte le persone morte in questo Stato. [Preghiera di un minuto…] Io vi prometto che io, e tutti voi, saremo giudicati per come risolviamo queste crisi che ci circondano e per come creeremo un mondo migliore per i nostri bambini. Dobbiamo scrivere il prossimo capitolo, glorioso, della storia degli Stati Uniti d’America. Un verso dell’inno americano dice – il lavoro e le preghiere nei secoli ci hanno portato fino a oggi -. Facciamo sì che le preghiere si uniscano alla storia della nostra nazione. Se lo facciamo, i figli dei nostri figli sapranno che avremmo fatto bene. // Vi prometto che io difenderò la Costituzione, la democrazia, l’America e darò a tutti voi la sicurezza che farò ciò che ho promesso. Insieme, scriveremo un capitolo nuovo della storia, non di buio ma di luce. Con certezza, ora dobbiamo dedicarci a risolvere i problemi del nostro tempo. Che dio benedica l’America e che dio protegga le nostre truppe.
Ore 18.31, Joe Biden lascia la cerimonia tra i saluti dell’ex Presidente, Obama, e della sua consorte Michelle.
Ore 21.40, Joe Biden arriva alla Casa Bianca.
Ore 22.00, Kamala Harris arriva alla Casa Bianca.