L’arte è un gioco bellissimo

Damien Hirst e Fondazione Prada per Save The Children

L’arte non è mai fine a sé stessa.

A volte gli artisti pensano che il mondo giri intorno a loro. Ma stavolta uno degli ArtiStar più famosi della Gran Bretagna e del mondo intero ha ceduto un po’ del suo talento in funzione di una buona causa.

Già durante il lockdown Damien Hirst aveva creato una serie in edizione limitata per dare sostegno agli ospedali d’Inghilterra (“Help the Hungry” e “Butterfly Heart”), dimostrandosi in prima linea nella lotta sociale e non solo medica contro la pandemia.

Ora l’obiettivo si sposta verso le conseguenze di essa, verso tutti quei bambini e ragazzi che per condizioni disagiate e per il blocco delle scuole, hanno difficoltà a riprendere l’attività.

Damien Hirst, Help the Hungry, 2020 ©Damien Hirst and Science Ltd. All rights deserved DACS, 2020
Damien Hirst, Help the Hungry, 2020. L’opera fu creata in edizione limitata durante il periodo della crisi sanitaria di Marzo-Maggio per aiutare gli ospedali di Inghilterra ©Damien Hirst and Science Ltd. All rights deserved DACS, 2020

La sua iniziativa artistica si basa sul programma Riscriviamo il Futuro lanciato da Save The Children e vede la creazione di una serie limitata di opere, la cui vendita online fornirà una base concreta per l’acquisto di materiale educativo, libri e sostegni didattici.

Questo, proprio nel momento in cui la scuola affronta la sfida della ripresa in sicurezza. Tutto questo in Italia, naturalmente! Con anche il contributo di Fondazione Prada

Per chi non lo conoscesse Damien Hirst (classe 1965) è l’autore di alcune fra le opere più originali, talvolta controverse ma anche divertenti dell’ultimo ventennio. Noto per essere uno dei fondatori del movimento inglese dei Young British Artists, ovvero visual artist inglesi che a partire dagli anni ’80 movimentarono la scena artistica con il loro comportamento da star, noncurante e allo stesso tempo auto-celebrativo. Ma anche per le loro opere votate alla esaltazione dei tempi attuali e ai loro paradossi attraverso il riuso di oggetti quotidiani.

Il lavoro di Damien Hirst si può definire un ready-made contemporaneo, in cui l’ambivalenza si sposa con l’ironia e l’eclettismo si mostra attraverso la teatralità.

Famosi i lavori come “L’impossibilità fisica della morte nella mente di qualcuno che vive (il celebre squalo in formaldeide) del 1991; oppure “Holidays” del 1989 (l’installazione che riprodusse un realistico negozio di medicine).

overview
 Damien Hirst “Holidays” Fotografato da Joanna Fernandes © Damien Hirst and Science Ltd. Tutti i diritti riservati, DACS 2012

Oggi, le opere di quest’ultimo progetto sono piccole delizie ispirate da un precedente gruppo di lavori intitolati “Cherry Blossom”. Si tratta di stampe di dettagli presi proprio dai lavori sui ciliegi. La riflessione di Hirst parte dal catalizzatore del progetto – i bambini e i ragazzi- e si articola nella loro visione.

Damien Hirst al lavoro su un su “Cherry Blossom“, la serie che ha dato poi ispirazione alle nuove opere per Save The Children © Prudence Cuming

<<Perché arte e bambini sono sempre così collegati?>> si domanda sulla sua pagina di Instagram. Le opere del progetto, intitolate “Fuitful” e “Forever” sono come degli zoom di colore puro, vivo e vibrante racchiuso in piccole tele. L’artista immagina di mettere l’occhio vicinissimo alle macchie di colore dei suoi precedenti “Cherry Blossom” e di giocare con questo effetto, raccogliendone i frutti e trovando una sintesi fra il prima e il dopo. Creando anche una dinamica (e molto calzante) immersione nell’adesso. L’idea dell’adesso è anche un elemento importante, visto lo status di emergenza e il particolare momento storico che tutto, compresa la scuola sta affrontando.

Damien Hirst "Fruitful" 2020.
Damien Hirst “Fruitful” 2020. Fonte Web. Una delle stampe in edizione limitata che l’artista ha lanciato per una vendita di beneficenza in collaborazione con Save The Children e Fondazione Prada.

Le stampe vendute sono state in totale più di settemila, fra formati grandi e piccoli e l’artista ha dichiarato di essere molto soddisfatto e felice per il risultato. Non solo apprezzamento personale ma anche per la sensibilità al progetto.

L’arte in generale ha avuto e sta continuando ad avere un ruolo di grande rilevanza per l’argomento Covid; sia come modo per esprimerlo, sia come strumento per affrontarlo e in questo caso, anche come mezzo per rendere la sua scia disastrosa meno incisiva.

Prova che l’arte anche se non sempre si capisce, non è mai fine a sé stessa. Ed è un gioco bellissimo.

Photo by Damien Hirst on September 28, 2020. L'immagine può contenere: 1 persona, spazio al chiuso.
Damien Hirst con una delle stampe. Fonte Instagam Damien Hirst

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here