La “Trilogia Romana” apre la stagione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Comincia nel segno di Ottorino Respighi e di Franz Liszt la stagione 2023/2024 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La serata inaugurale di giovedì 12 ottobre prende il via con il concerto affidato alla bacchetta di Ivàn Fischer, per dirigere l’Orchestra e il Coro dell’Accademia nell’esecuzione di Fontane e Pini di Roma, Feste romane di Respighi e O Roma Nobilis e Dall’Alma Roma di Liszt.

Respighi rappresenta uno dei massimi esponenti della cosiddetta “Generazione dell’80”. Nel corso della sua carriera artistica scrisse alcuni poemi sinfonici che lo portarono alla celebrità, anche grazie al sostegno di Arturo Toscanini.

La scelta di portare la “Trilogia Romana” all’inaugurazione della stagione sinfonica di quest’anno testimonia anche il forte legame che ha unito il compositore all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. I due poemi sinfonici ‘Fontane di Roma’ e ‘Pini di Roma’ furono eseguiti per la prima volta qui a Roma: il primo nel marzo del 1917 e il secondo nel dicembre del 1924.

L’Accademia renderà quindi omaggio a Roma con le musiche di due compositori che nella Città Eterna hanno abitato per molti anni: Respighi dal 1913 fino alla sua morte avvenuta nel ’36, e Liszt tra il 1861 e il 1869 – e poi con numerosi soggiorni negli anni successivi.

L’esecuzione della Trilogia Romana di Respighi verrà accompagnata da un video di Yuri Ancarani: artista e regista ravvenate che nel 2021 ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia con il film Atlantide, e che in occasione del concerto a Santa Cecilia accosterà alle musiche del compositore bolognese uno sguardo inedito sulla città di Roma.

Il concerto inaugurale di quest’anno segna anche il debutto del nuovo maestro del Coro dell’Accademia, affidato alle mani e alla direzione di Andrea Secchi.

Le tre serate inaugurali (fino al 14 ottobre) sono in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma e rientrano nell’ambito del Bridging Europe Festival 2023, una kermesse ideata nel 2013 da Ivan Fischer che vede ogni anno la collaborazione della Budapest Festival Orchestra con un’altra istituzione europea.

Il festival è stato inaugurato lo scorso 27 settembre, a Budapest, dallo stesso Fischer con lo stesso programma previsto all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione dell’apertura di stagione di Santa Cecilia.

Seguiranno i concerti di inaugurazione della stagione ceciliana, un concerto della BFO (15 ottobre, Iván Fischer) che ha in programma anche il Mandarino meraviglioso del compositore ungherese Béla Bartók eseguito con le coreografie della Eva Duda Dance Company e un concerto da camera con i solisti dell’orchestra ungherese (16 ottobre).

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