La Rocca Abbaziale, monumento tra i più identitari della Città di Subiaco, diviene oggetto di donazione gratuita da parte della Comunità Benedettina: il bene sarà quindi a disposizione dei cittadini e delle Amministrazioni che verranno nei secoli a venire. L’Ente inoltre potrà conoscere una stagione di recupero che gli restituirà gli antichi splendori grazie ad uno stanziamento di fondi per una cifra di oltre 14 milioni di euro da parte del Ministero del Turismo e della Sovrintendenza ai Beni Culturali.
Sono trascorsi esattamente 8 mesi dall’insediamento dell’Amministrazione Petrini eppure la Città di Subiaco può già festeggiare un risultato straordinario che segna la storia dell’azione politica degli ultimi 20 anni. La
Rocca Abbaziale, meglio nota come Rocca dei Borgia, viene infatti donata gratuitamente dalla Comunità Benedettina alla Città, come affermato dal Sindaco Domenico Petrini in un video diffuso dai canali istituzionali dell’Ente. “Un atto di profonda generosità da parte della realtà benedettina e di Sua Eccellenza Don Mauro Meacci, Abate Ordinario, che sottolinea e va a rinsaldare quel prezioso legame tra la comunità sublacense e la millenaria presenza benedettina su cui si fonda l’essenza della Città. Un ringraziamento anche alla Diocesi di Tivoli e alla Santa Sede per i nulla osta rilasciati.”, così Petrini in una nota.
Il risultato che oggi Subiaco può salutare quindi è epocale: il bene infatti, dopo l’accettazione della donazione in Consiglio Comunale, sarà nel patrimonio del Comune di Subiaco e potrà essere a disposizione della cittadinanza e delle Amministrazioni che si susseguiranno nei secoli a venire.
Restituire alla Rocca gli antichi splendori inoltre non graverà in alcun modo sui cittadini: l’Ente sarà destinatario di finanziamenti per oltre 14 milioni di euro. A spiegarlo è lo stesso Sindaco, annunciando l’avvio dei lavori di messa in sicurezza a partire già dalla prossima settimana per una cifra pari a 650.000 euro, di cui 400.000 rappresentano risorse già in possesso in precedenza dall’Amministrazione Comunale ma rimodulate, in base alle reali esigenze della struttura. I restanti 250.000 euro invece sono stati stanziati dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali per la messa in sicurezza della struttura.
L’attenzione nei confronti della Rocca Abbaziale ed il reale desiderio di salvaguardare il patrimonio inestimabile da essa rappresentato erano già emersi durante la campagna elettorale durante la quale Petrini aveva più volte lanciato l’allarme sullo stato di degrado ed abbandono della struttura, responsabilità da imputare all’incapacità dell’Amministrazione precedente di adoperarsi per la sua tutela. Allarme confermato dai crolli che hanno interessato la Rocca durante la stagione invernale e che hanno portato a disporre la chiusura dell’Ente per via della mancata sicurezza dello stesso. Petrini però non si è mai fermato ma ha fatto appello a tutte le Istituzioni sovracomunali, regionali e nazionali affinché si potesse intervenire con urgenza per evitare l’imminente e definitiva rovina di quel patrimonio nazionale, storico- culturale dal valore inestimabile. Quell’appello è stato accolto dall’Onorevole Francesco Lollobrigida, Capogruppo alla Camera di
Fratelli d’Italia, che, attraverso un emendamento alla finanziaria 2022, ha creato la base normativa per gli stanziamenti da parte del Governo. Un primo, in arrivo dal Ministero del Turismo, per una prima cifra pari a
3 milioni di euro, a cui seguiranno ulteriori fondi per raggiungere la somma complessiva di 12 milioni di euro, necessari per il reale e concreto recupero della struttura. A questo si aggiungono 1,9 milioni di euro da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali che serviranno per il restauro della Rocca Abbaziale.