La mia elezione a presidente della Commissione Affari Costituzionali al Pe. Lavoreremo sulla riforma dei Trattati

La mia elezione a presidente della Commissione Affari Costituzionali al Parlamento europeo, in sostituzione di Antonio Tajani, oltre ad essere un attestato di stima e fiducia nei miei confronti e di tutta la delegazione italiana, è la testimonianza della convinta partecipazione dell’Italia in Europa e di quanto Forza Italia sia determinante nel rafforzare tutto il progetto europeo.

Ringrazio Antonio Tajani, il capogruppo Manfred Weber e tutti i colleghi del PPE per avermi proposto e sostenuto in un incarico prestigioso e impegnativo ma, ne sono sicuro, pieno di soddisfazioni per il lavoro che mi aspetta.

Allo stesso modo, voglio ringraziare tutti coloro che, in questi giorni, mi hanno fatto arrivare il loro affetto e i loro attestati di stima vedendo in me un punto di incontro con un’Europa spesso percepita lontana e che, invece, oggi è più vicina e presente.

Negli ultimi anni, infatti, il Parlamento europeo ha saputo lavorare in modo concreto per avvicinare i cittadini alle istituzioni comunitarie garantendo il funzionamento democratico e rappresentando i loro interessi nel processo legislativo europeo anche in un periodo storico particolarmente delicato, sia a livello politico che a livello economico, come quello che stiamo vivendo.

Proprio per questo, è importante proseguire in questo percorso. La Commissione AFCO si occuperà del processo di preparazione, avvio e svolgimento delle procedure di revisione dei Trattati, del rafforzamento dei poteri del Parlamento, della difesa e promozione dei valori europei, ma, soprattutto, avrà la grande responsabilità di valutare e concretizzare le tante proposte che i nostri cittadini hanno espresso nella Conferenza sul Futuro dell’Europa.

Sono consapevole dell’importanza di questo ruolo in passato ricoperto da italiani illustri come Altiero Spinelli, Giorgio Napolitano, fino ad Antonio Tajani di cui raccolgo una grande eredità per essere stato un autorevole punto di riferimento in Europa. Nei miei 20 anni di esperienza politica e amministrativa in Italia e in quelli dove sono stato membro del Comitato delle Regioni a Bruxelles ho coltivato e rafforzato il mio sentimento europeista che esprimo quotidianamente nel mio ruolo di eurodeputato.

Tale sentimento mi accompagnerà anche alla presidenza di questa Commissione in modo imparziale e attento alle opinioni di tutti. È mia intenzione guidare la Commissione AFCO per dare continuità all’ottimo lavoro svolto finora e rilanciarlo ulteriormente intensificando soprattutto i legami con i Parlamenti nazionali e comunicando di più ai cittadini il nostro importante lavoro. Lavoreremo sulla riforma dei Trattati per preparare al meglio le prossime elezioni europee dotando l’UE degli strumenti necessari che la possano rendere più forte e credibile.

Mi aspettano impegni gravosi che mi accingo ad intraprendere con professionalità, entusiasmo e determinazione, cercando di mettere a frutto l’esperienza maturata in questi anni nelle sedi parlamentari di Bruxelles e Strasburgo, ponendomi all’ascolto e al confronto di tutti i membri della Commissione che ritengo debba essere inclusiva di tutte le posizioni con l’unico scopo di preservare e rafforzare il concetto di Unione Europea.

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