Lo sfregio fatto da alcuni contro il murales dedicato a Willy Monteiro, a Pescara, è qualcosa che mai ci saremmo aspettati. È un oltraggio ignobile alla memoria di un ragazzo che tutti noi invece continueremo a ricordare, per sempre, come un eroe che ha segnato profondamente la storia di un intero territorio.
La ricordiamo tutti quella mattina del 6 settembre 2020, quando arrivò la notizia che un giovane era stato barbaramente ucciso in un parchetto, proprio dietro la locale stazione dei Carabinieri. All’inizio incredulità mista a scetticismo, quasi si pensasse che ci fosse stato un errore. A Colleferro non poteva succedere una cosa del genere. Era una città tranquilla, dove eravamo nati e avevamo passato le nostra infanzie e le nostre adolescenze, dove i nostri nonni e i nostri genitori erano cresciuti e invecchiati, e dove invece, quella maledetta notte, si consumava il più efferato dei delitti.
Per settimane siamo rimasti sconvolti, nel caos, tra servizi giornalistici che dipingevano il nostro territorio come la più malfamata tra le periferie romane e lo sgomento per una tragedia che un’intera comunità stenta ancora ad accettare.
Di una cosa però ero e, credo, eravamo tutti convinti. Che il sacrificio di Willy sarebbe stato riconosciuto da tutti, nessuno escluso, come un gesto di straordinario eroismo. Un piccolo “Davide” che affrontava “Golia”, questa volta senza fortuna, pagando con la vita il prezzo del suo coraggio.
Una storia che dovrebbe far riflettere e che dovrebbe far nascere, in chiunque l’ascolta, un forte senso di rispetto e ammirazione.
Purtroppo, però, la vigliaccheria e la mediocrità di alcuni non conoscono vergogna ed eccoli, a pochi giorni dal processo, ad imbrattare il murales di Pescara.
Vernice bianca sul volto, quasi a voler cancellare un ricordo che invece vivrà per sempre, perché Willy fa parte della memoria di Colleferro, di Paliano, di Artena e di tutta quell’Italia che crede nel rispetto, nella non violenza, nella tolleranza.
Allora, ogni volta che qualcuno proverà a “cancellare” il ricordo di Willy, noi torneremo a farlo tuonare, ricordando la storia di un giovane che la notte del 6 settembre è diventato un eroe.
In ricordo di Willy Monteiro Duarte