La Festa della Vittoria turca del 30 agosto 1922: una giornata che ha cambiato il corso della storia

Il 30 agosto è una giornata speciale per la Turchia. È il giorno della Festa della Vittoria, che celebra la vittoria decisiva dell’esercito turco nella battaglia di Dumlupinar, l’ultima della guerra greco-turca.

La guerra greco-turca fu un conflitto che si svolse tra il 1919 e il 1922. La Grecia, alleata delle potenze occidentali, aveva occupato le province occidentali dell’Anatolia, in seguito alla sconfitta dell’Impero ottomano nella prima guerra mondiale.

Il leader turco Mustafa Kemal Atatürk, che in seguito sarebbe diventato il primo presidente della Repubblica di Turchia, guidò la resistenza turca contro l’occupazione greca. Il 26 agosto 1922, l’esercito turco lanciò un’offensiva contro le posizioni greche a Dumlupinar, nei pressi di Afyonkarahisar.

La battaglia di Dumlupinar fu una vittoria decisiva per i turchi. I greci furono sconfitti in modo completo e furono costretti a ritirarsi dalla Anatolia. La vittoria turca pose fine alla guerra greco-turca e sancì la nascita della Repubblica di Turchia, proclamata il 29 ottobre 1923.

La Festa della Vittoria è una festa molto importante per la Turchia. È un giorno di festa nazionale, in cui si celebra la vittoria dell’esercito turco e la nascita della Repubblica. È celebrata con parate militari, manifestazioni pubbliche e celebrazioni religiose. È un giorno in cui i turchi si riuniscono per ricordare la loro storia e la loro cultura.

La Festa della Vittoria è una festa molto sentita dal popolo turco. È un giorno in cui i turchi si sentono orgogliosi della loro storia e della loro identità. Ha portato alla nascita della Repubblica di Turchia, che ha rappresentato un nuovo inizio per il paese.

Ripercussioni nel nuovo secolo

In questo nuovo secolo di regime di Erdogan si può pensare che la Festa della Vittoria abbia avuto, e continui ad avere, un impatto non solo ideologico ma anche politico. Innanzitutto, ha rafforzato il nazionalismo turco e il culto della personalità di Erdogan, diventando una parata sempre più militarizzata e con grandi ostentazioni. Si perderebbe, così, il vero significato dei festeggiamenti: la vittoria del popolo turco contro le ingerenze straniere che hanno sempre cercato di controllare il Paese.

Dal punto di vista politico, è stata anche l’evento che ha portato alla nascita della Repubblica di Turchia, fondata su principi di laicità, nazionalismo e modernizzazione (ad oggi non del tutto seguiti). Questi principi hanno avuto un profondo impatto sulla società turca, che si è allontanata dal suo passato ottomano e si è avvicinata al modello occidentale. 

Tuttavia, è anche possibile che la Festa della Vittoria venga utilizzata per promuovere un’identità turca più inclusiva. Erdogan ha affermato di voler creare una Turchia più unita, che abbracci tutte le sue diverse culture e religioni. In questo caso, la festa potrebbe essere un’occasione per celebrare la diversità turca e per promuovere la tolleranza e il rispetto.

Solo il tempo ci dirà cosa ci aspetta in questo nuovo secolo di regime di Erdogan.

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