Il 13 dicembre 2024 ha segnato un momento cruciale nella carriera politica di Javier Milei, presidente dell’Argentina, leader del liberalismo economico e sostenitore delle teorie monetariste. Milei ha ricevuto a Roma, presso Palazzo Wedekind, il prestigioso “Premio Milton Friedman” durante un evento organizzato da Il Tempo in collaborazione con l’Istituto Milton Friedman e Students for Liberty Italia. Questo riconoscimento, assegnato per il suo straordinario contributo alla libertà economica e politica, ha celebrato le riforme economiche che hanno portato l’Argentina fuori da una crisi strutturale per decenni considerata irrisolvibile.
Le riforme di Milei: dall’inflazione al surplus fiscale
Dall’inizio del suo mandato presidenziale, Milei ha attuato una serie di riforme economiche radicali ispirate ai principi di Milton Friedman, guadagnandosi il sostegno internazionale. Tra i risultati più significativi della sua presidenza spiccano:
• La riduzione dell’inflazione: Grazie a un controllo rigoroso della base monetaria e alla liberalizzazione dell’economia, l’Argentina è passata da un’inflazione mensile del 25% a un sorprendente 3%, un record per il Paese negli ultimi decenni .
• Avanzo fiscale: Per la prima volta in oltre 30 anni, il bilancio statale argentino ha registrato dieci mesi consecutivi di avanzo, un risultato ottenuto tagliando la spesa pubblica di oltre il 5% .
• Privatizzazioni e semplificazione burocratica: La chiusura di enti pubblici improduttivi, la riduzione dei ministeri da 20 a 8 e la privatizzazione di aziende statali hanno contribuito a migliorare l’efficienza amministrativa e a rilanciare gli investimenti privati.
Questi interventi hanno rilanciato la competitività del Paese e rafforzato la fiducia internazionale, attirando investimenti e diminuendo drasticamente il rischio-Paese percepito dai mercati globali.
Il Premio Friedman: un tributo ai difensori della libertà economica
Il Premio Milton Friedman, conferito a Milei, non è solo un riconoscimento al leader argentino, ma anche un tributo a una filosofia economica che esalta la libertà individuale, il mercato aperto e il ruolo limitato dello Stato. Durante la cerimonia, Milei ha ricordato con passione l’eredità dell’economista americano, affermando: “Keynes rappresentava il male, Milton Friedman è la via della libertà”.
Il riconoscimento è stato assegnato alla presenza di personalità di spicco del panorama accademico ed economico, tra cui Dario Peirone, direttore generale dell’Istituto Milton Friedman, e rappresentanti delle istituzioni italiane come Michaela Biancofiore. Milei è stato inoltre accolto da un caloroso plauso dagli studenti di Students for Liberty Italia, che vedono nel presidente argentino un esempio di come l’ideale del libero mercato possa trasformare radicalmente una nazione .
L’impatto internazionale di Milei
La cerimonia è stata seguita da un incontro con la premier italiana Giorgia Meloni, consolidando l’alleanza tra conservatori latinoamericani ed europei. L’agenda comune mira a rafforzare il partenariato economico tra Italia e Argentina, oltre a condividere una visione geopolitica basata sulla difesa dei valori occidentali e sulla promozione di una crescita economica sostenuta da riforme liberali.
Un leader carismatico e una visione audace
Javier Milei, noto come il “loco con la motosega” per il suo approccio diretto e iconoclasta, ha guadagnato l’attenzione globale grazie alla sua determinazione a smantellare lo “Stato pachidermico”. Il suo messaggio semplice ma potente, basato su una fiducia incrollabile nella capacità degli individui di creare prosperità in un mercato libero, ha ispirato milioni di persone dentro e fuori l’Argentina.
Il Premio Friedman non è solo un riconoscimento personale, ma un simbolo di come il liberalismo economico possa rappresentare una risposta efficace alle sfide globali del nostro tempo, portando benessere e stabilità laddove lo statalismo aveva fallito.