“Ama, come sapete, è la più grande società che si occupa dei rifiuti a livello nazionale. Gestisce oltre 1.600.000 tonnellate di rifiuti l’anno su un territorio di oltre 1.300 km² e serve una popolazione stabile di oltre 2.800.000-3.000.000 di abitanti, ai quali si aggiungono quali si aggiungono sia la parte dei turisti sia la parte dei pendolari per un altro milione e settecentomila abitanti. Come comprendete, è una dimensione molto rilevante, una realtà anche in termini spaziali molto complessa: una città che va dal mare, avendo una delle coste più lunghe, uno dei comuni a costa più importante del nostro Paese, alla città Unesco, alla città consolidata, alla città campagna: cioè una realtà complessa che permette di sperimentare gran parte di quello che si sperimenta e si vive nel resto del territorio nazionale” l’intervento del Presidente di AMA, Bruno Manzi, durante la seconda giornata della XVII edizione di ECOMED – Green Expo del Mediterraneo.
“L’organizzazione della nostra azienda è complessa e tiene presente che ogni municipio in cui è articolata Roma Capitale corrisponde a gran parte dei comuni capoluogo di provincia del Paese – prosegue Manzi – L’Ottavo Municipio rappresenta Ferrara, l’Undicesimo Cagliari e così via. Abbiamo il Quinto Messina, quindi abbiamo una dimensione che è veramente complessa. I numeri, tra l’altro tra popolazione residente e popolazione non residente, determinano una necessità di comunicazione molto complessa: perché una cosa è comunicare con i soggetti che si misurano e stanno stabilmente su un territorio, altra è comunicare con chi ci sta non stabilmente. Per questo AMA ha scelto di fare una grande operazione di conoscenza del territorio e digitalizzazione del territorio attraverso la propria piattaforma Ucronia, che ci permette di avere una conoscenza costante dello spazio e dell’attività che si svolge sul territorio.
Oggi sulla nostra piattaforma sono georeferenziati quasi 15 milioni di dati, di oggetti in termini di rappresentazione, che ci permettono di avere una conoscenza, un controllo, una gestione costante di tutto quello che è il ciclo dei rifiuti e dello spazzamento. Quindi è un’esperienza che vogliamo mettere a disposizione del Paese. Veniamo ad Ecomed proprio con questo spirito: non dobbiamo vendere nulla. È un punto di riferimento e noi vorremmo mettere a disposizione di questa iniziativa un’esperienza che ormai è diventata un punto di riferimento nazionale, cioè la nostra attività di trasformazione digitale perché partivamo da non avere nulla e in pochi mesi, con un’attività fatta completamente inhouse, ci ha permesso di avere una capacità di gestione dei processi che è notevolmente avanzata, che è forse uno dei più avanzati che in questo momento si hanno nel nostro paese e forse anche oltre il nostro Paese” conclude il Presidente AMA, Bruno Manzi.