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Nel campo dell’Innovazione, oggi profondamente influenzato dal paradigma della Sostenibilità, un fenomeno estremamente interessante è quello della Rigenerazione.
Nel presente articolo si vogliono riepilogare in breve le ricadute di questo concetto nel campo dell’Economia, per poi calare i relativi principi astratti in alcune concrete iniziative d’Impresa.
Tutto ciò procedendo, dal generale al particolare, per successivi cerchi concentrici.
L’Economia Rigenerativa deriva da una scuola di pensiero che studia come adattare il Capitalismo alle esigenze del Contemporaneo, modificando in modo conseguente l’odierno modello economico del Mondo Occidentale.
Alla base dell’Economia Rigenerativa vi è una diversa logica di ragionamento rispetto all’azione dell’Uomo sull’Ambiente, con l’obiettivo di creare un sistema produttivo e commerciale nel quale si rispettino l’ecosistema planetario e le sue risorse.
Tra i principi cardine dell’Economia Rigenerativa vi sono: Empowerment partecipativo; Circolarità e sobrietà nell’uso delle risorse naturali; Economia locale; Consapevolezza della Comunità; Cooperazione piuttosto che Competizione; Prosperità nel rispetto del Pianeta; Tutela della Natura.
Le Imprese, nel guardare al modello dell’Economia Rigenerativa, sono chiamate a focalizzarsi in modo inedito sui concetti di Umanità e Ambiente, da porre al centro dei loro processi decisionali e delle loro strategie.
Molto interessante, in questo nostro scendere verso l’operatività per cerchi concentrici, è l’iniziativa della Regenerative Society Foundation.
La Regenerative Society Foundation rappresenta una fondazione di partecipazione, nata nel 2020, avente lo scopo di promuovere un nuovo modello di sviluppo economico e sociale rigenerativo, determinando benefici ambientali e diffusi, collettivi e remunerativi.
La Fondazione mira a implementare questo modello tramite la decarbonizzazione, la circolarità delle catene di valore e la rivitalizzazione del capitale naturale.
L’Ente, tra l’altro, accompagna aziende e organizzazioni, nello scale-up di progetti rigenerativi, supportando attività di varia natura, quali agricoltura rigenerativa, salvaguardia e recupero degli ecosistemi terrestri e acquatici, ripristino delle riserve di carbonio, rigenerazione urbana, materiali rigenerativi e produzione sostenibile.
Presieduta da Andrea Illy e Jeffrey D. Sachs, Regenerative Society Foundation è stata inizialmente fondata da Fondazione Ernesto Illy, Gruppo Davines, Gruppo Chiesi, Mutti, Banca Mediolanum, Flowe, Nativa, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, soggetti ai quali, sempre in qualità di fondatori, si sono poi aggiunti Lombard Odier Investment Managers, Garc e Sammontana.
Ha scritto Andrea Illy, in un brillante intervento dal titolo “La sostenibilità si raggiunge solo con la rigenerazione”: “L’attività della Regenerative Society Foundation ha al cuore una visione pragmatica ed imprenditoriale, figlia del percorso dei propri fondatori. Di fronte a una sfida complessa, abbiamo scelto di puntare in primis sulle aziende, che possono convincere i loro clienti, i dipendenti, i fornitori, a far parte di un movimento. Con un focus chiaro sulla dimensione economica della sfida rigenerativa, potremo passare da un modello estrattivo a uno rigenerativo e raggiungere un nuovo equilibrio” (Il Sole 24 Ore, 27 maggio 2023).
Continuando a scendere per cerchi concentrici, facciamo focus sul gruppo Davines, al fine di enfatizzare come l’impegno nel campo della Sostenibilità e dell’Economia Rigenerativa, per le Imprese, in termini di Competitività non rappresenti un handicap, ma un valore aggiunto.
Davines, azienda del settore cosmetico, è nata circa vent’anni fa ed ha sempre avuto nel suo DNA una forte vocazione alla Sostenibilità, nel 2016 è diventata B-Corp, nel 2019 Società Benefit e nel 2022 ha fondato la B Corp Beauty Coalition, che oggi conta 66 membri.
Nel 2021 l’impresa ha compiuto un fondamentale passo verso l’Economia Rigenerativa, avviando una importante collaborazione con il Rodale Institute, ente apripista della Rigenerazione negli USA, per creare il primo centro europeo di agricoltura organica e rigenerativa (EROC).
Oggi l’EROC è una realtà, il cui sito si trova a Parma, proprio di fronte alla magnifica sede di Davines, e nel 2023 vi saranno piantate e raccolte sei nuove specie: melissa, calendula, due varietà di camomilla, centipeda e trifoglio rosso.
Ha dichiarato Mark Giannandrea, Global General Manager di Davines: “La visione della rigenerazione degli ecosistemi guida il nostro approccio alla sostenibilità e la nostra strategia si basa su tre aree di impatto principali: decarbonizzazione, che unisce tutte le nostre azioni per combattere i cambiamenti climatici; circolarità, legata ai materiali che utilizziamo principalmente per i nostri imballaggi; biodiversità, legata alla protezione degli ecosistemi, del suolo e alla ricerca di nuovi ingredienti naturali per le nostre formule” (Il Sole 24 Ore, 23 maggio 2023).
Il caso Davines testimonia come l’impegno per la Sostenibilità e la tensione verso la Rigenerazione non penalizzino le aziende, ma possano al contrario tradursi in un forte vantaggio competitivo.
L’impresa parmigiana, infatti, nel 2022 ha registrato ricavi in crescita di oltre il 20%, con una forte presenza sui mercati esteri, indice di sicura competitività, che cubano circa l’85% del business del gruppo.