Indonesia, vaccini, Reddito di cittadinanza, DanteDì: storie della scorsa settimana

Una settimana può essere un periodo di tempo ristrettissimo, se paragonato ad un’era geologica.

Rappresenta un’enormità se paragonato all’aspettativa di vita di una falena.

È il lasso temporale più idoneo, invece, per valutare cosa accade nella vita di tutti i giorni. Cosa sarà accaduto nella scorsa settimana?

Domenica delle palme di sangue in Indonesia: la jihad è più viva che mai

Nella giornata di ieri, due kamikaze si son fatti esplodere a Makassar, in Indonesia, davanti la cattedrale del Sacro Cuore di Gesù durante le celebrazioni della domenica delle palme: il bilancio è stato di 20 feriti, mentre gli attentatori sono morti sul colpo.

In seguito alle indagini svolte dalla polizia locale, è emerso come i responsabili dell’attentato fossero appartenenti al Jamaah Ansharut Daulah, gruppo terrorista autore di altri episodi di uguale tenore nel 2019 e nel 2019.

Le persecuzioni ai danni dei cattolici in tutto il mondo, ancora più accentuate nei Paesi a maggioranza musulmana, continuano: troppo spesso nel silenzio dei media, per i quali porre un particolare accenno sulle repressioni di ordine religioso è cosa di poco conto.

Draghi “attacca” l’Unione Europea su vaccini e politica fiscale

Draghi lancia una stoccata alla Von Der Leyen: basta con l’export di vaccini prodotti in Europa da aziende inadempienti. Ammesso che l’Unione europea voglia ascoltare le recriminazioni, oggettivamente giuste, del Presidente del Consiglio dei Ministri italiano.

Di fronte alle varie violazioni contrattuali in tema di vaccinazioni, con meno vaccini resi disponibili all’interno dell’Unione di quelli inizialmente previsti, Draghi ha proposto di destinare la totalità di quelli prodotti all’interno dell’UE, dalle stesse aziende inadempienti, unicamente ai Paesi UE: “Non ritiene corretto far si che i vaccini stoccati dalle stesse in UE, qualora vi sono degli inadempimenti, restino all’interno della UE?”.

Pronta è arrivata la risposta affermativa della Von Der Leyen, che così facendo ha cercato di mettere una pezza su di una questione frutto di imbarazzo per i vertici europei.

Draghi, però, ha voluto rilanciare: secondo lo stesso, in previsione di una ripartenza, bisogna anche “porre le basi per la costruzione di una politica fiscale comune”, da sempre uno dei più grandi limiti del gigante europeo e frutto delle enormi disparità interne. Come risponderanno sul punto gli stessi vertici?

La proposta del Presidente INPS Tridico: “Reddito di cittadinanza anche ai non cittadini italiani”

Il Reddito di cittadinanza, come il titolo di Dottore, non si nega a nessuno: questa forse è l’unica ratio possibile dietro la proposta del Presidente dell’INPS Tridico. Perché trovare una motivazione sensata, in una contingenza storica che vede milioni di italiani senza lavoro, nell’assegnare il RdC a chi cittadino italiano non lo è, è impossibile. Siamo al limite di affermazioni avventate.

Stona, e non poco, la giustificazione addotta nei confronti di chi ha fatto notare, inoltre, che fossero frasi sconclusionate: “Per formazione culturale mi occupo di sistemi economici comparati. Le decisioni politiche non spettano a me”.

Sarebbe stato opportuno, essendone cosciente, evitare esternazioni che hanno avuto la sola funzione di indispettire la popolazione.

DanteDì, che non resti unicamente una ricorrenza fine a se stessa

Il 25 marzo abbiamo ricordato i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, nel giorno in cui, 721 anni fa, lo stesso iniziò la sua discesa nella “selva oscura”. In tale occasione, istituita dal Consiglio dei Ministri lo scorso anno, i Comuni italiani hanno provveduto con eventi di tenore culturale ad onorare la ricorrenza.

Si spera che non fosse la classica giornata qualsiasi presente in calendario e che, invece, possa dar seguito ad una reale maggior attenzione della politica su ciò che il Sommo Poeta rappresentò e rappresenta ancora oggi: l’eccellenza del linguaggio italiano, di cui è a buon ragione da considerarsi il Padre.

In un periodo storico in cui siamo letteralmente sommersi da inglesismi, asterischi e frasi politicamente corrette ai limiti dell’indecenza, in cui stiamo perdendo contezza del valore unico ed irripetibile del nostro bagaglio culturale, in cui la nostra lingua e la nostra Storia vengono messe continuamente in discussione, la figura dell’Alighieri rappresenta una lezione per tutti noi: una lezione di coerenza, forza morale, coscienza ed identità nazionale.

Una lezione che, forse, andrebbe studiata attentamente.

1 commento

  1. Ottimo resoconto! Mi piace come sono esposti i comtenuti! In effetti è sempre utile ripercorre gli avvenimenti ultimi da un punto di vista più distante ed obiettivo! Grazie infinite!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here