Itaca tieni sempre nella mente. / La tua sorte ti segna a quell’approdo. / Ma non precipitare il tuo viaggio. / Meglio che duri molti anni, che vecchio / tu finalmente attracchi all’isoletta, / ricco di quanto guadagnasti in via, / senza aspettare che ti dia ricchezze.
Itaca è forse la più famosa poesia del poeta alessandrino Costantino Kavafis. Il poeta cercò di ridare vita alla letteratura greca sia in patria che all’estero; infatti le sue poesie, solitamente concise, ritraggono gli individui e la realtà della cultura letteraria greca.
Nelle sue poesie, Kavafis resta fedele all’unica certezza: alla dimensione individuale vitale, relativistica e prospettivistica; il gesto definitivo non occupa alcun posto: esiste soltanto la prospettiva vitale che può dare un senso alla storia individuale e sociale. Per il poeta alessandrino la verità può essere soltanto vitale e parziale, legata ai nostri sensi, ai nostri umori e alla nostra esistenza.
I protagonisti dell’Odissea sono i protagonisti della lirica del poeta alessandrino: nelle parole di Kavafis, riecheggia la figura di Odisseo che, dopo dieci anni di guerra a Troia, comincia le sue peregrinazioni per tornare a Itaca; ma anche quella di Penelope che attende il suo amato nel palazzo reale e cerca di respingere in ogni modo i Proci. Prima di arrivare a Itaca bisogna incontrare anche i Lestrigoni, i Ciclopi, Poseidone, i fenici.
La poesia è una grande metafora della vita e di come va affrontata. Kavafis inverte il solito schema in cui il viaggio è il mezzo e la meta lo scopo: infatti, nella poesia afferma che non bisogna preoccuparsi, se la meta non sarà come la immaginavamo nei sogni; ma il viaggiatore deve augurarsi che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze.
L’essere umano per natura si pone degli obiettivi, una meta; ma non sempre riesce a comprendere che il percorso per arrivare alla fine del viaggio è esso stesso un momento di crescita, un momento di scoperta. Itaca è essere soddisfatti. Itaca è comprendere l’importanza del percorso. Itaca è accettare di cadere. Itaca è sbagliare. Itaca è sperimentare. Itaca è la Vita.
