Lo avevamo salutato con un arrivederci e con la promessa di rivederlo presto dirigere a Roma. E così Sir Tony Pappano torna a Santa Cecilia per il suo primo concerto da Direttore Emerito.
Il Maestro italo-inglese, Direttore Musicale designato della London Symphony Orchestra e alla sua ultima stagione da Direttore Musicale del Covent Garden di Londra, torna sul palco dell’Orchestra di Santa Cecilia, di cui è stato Direttore Musicale per 18 anni e che ha diretto in più di 650 concerti a Roma.
Dal 2 al 4 novembre, Pappano aprirà le serate a Santa Cecilia con l’Ouverture dell’Anacréon di Luigi Cherubini.
L’opera in due atti del compositore fiorentino, eseguita nel 1803 a Parigi, non ebbe successo; tuttavia, l’Ouverture è rimasta una delle più eseguite del repertorio del Classicismo.
Per il pubblico dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il concerto sarà un’occasione per assistere (e ascoltare) il ritorno di un altro grande musicista: il pianista Igor Levit. Nato in Russia ma naturalizzato tedesco, Levit viene descritto dal New York Times come uno degli “artisti più importanti della sua generazione”. Tanto da aver ricevuto la nomina di “Recording Artist of the Year 2020” ai Gramophone Classical Music Awards.
Nella seconda parte del concerto, insieme all’Orchestra di Santa Cecilia e a Tony Pappano, suonerà il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven. Composto fra il 1800 e il 1803, il Concerto in do minore è il primo dei concerti beethoveniani che reca inconfondibilmente le tracce del genio del compositore tedesco.
Chiudono il programma della serata il poema sinfonico En Sagadi Sibelius, eseguito l’ultima volta qui a Santa Cecilia nel 1974, sotto la bacchetta di Igor Markevitch, e il travolgente Till Eulenspiegel di Strauss, tra le composizioni più note del compositore bavarese.
Antonio Pappano guiderà nuovamente l’Orchestra di Santa Cecilia dal 6 all’11 novembre nel nuovo tour europeo dell’Accademia, che farà tappa in Germania e in Austria.