Il pensiero della settimana: l’errore è la base per imparare

Espressione grammaticale che da sempre suscita la mia curiosità, con accezione negativa, è il verbo fallire.

A causa anche dell’uso che se n’è fatto in diritto ed in finanza la sua etimologia si è bagnata di un significato – a mio modesto parere – appesantito da una negatività che forse non è così scontato le sia propria.

“Fallire”, dal latino “Fallere“, richiama la parola sbagliare, molto più rassicurante e vicina al significato intrinseco che grammaticalmente si era pensato di dare a questo verbo.

Riflettendoci commettere errori è la base per imparare.

Quante volte abbiamo iniziato da zero un’attività e sul tragitto abbiamo commesso diversi passi falsi che ci hanno rallentato. Se ogni passo falso fosse riconducibile ad una buca in cui il nostro piede si è incastrato, e siamo nel bel mezzo del bosco soli, sicuramente andremmo incontro a morte certa. Ma se, invece, abbiamo soltanto avuto uno scivolone su di una lastra di ghiaccio, potremmo provare a rimetterci in piedi e a continuare il cammino.

Il più delle volte siamo nella seconda casistica.

Chi da bambino ha iniziato a sciare presto, e ha la fortuna oggi di scendere giù dalla cima con una buona tecnica, non può dimenticare i primi tentativi nei quali il più delle volte ti ritrovi con il sedere per terra, la tuta bagnata a causa della neve e il freddo che ti entra nelle ossa tutte le volte che controvento provi a ripetere la discesa.

Se non ci fosse stata quella caduta non avremmo mai capito come gestire gli sci.

Altro esempio calzante è un detto che, per chi va in moto, è molto comune: quando si cade in moto, perché cadere è un eventualità che tutti devono mettere in conto su di un mezzo a due ruote, non è difficile sentire dalla bocca degli appassionati “hai baciato l’asfalto anche tu”.

L’asfalto è per un motociclista come la neve per chi va sugli sci, può essere un nemico ma dopo averci fatto conoscenza forse ti renderai conto del rischio che hai corso e la prossima volta sarai più cauto.

Questo discorso che ho tentato di imbastire in queste righe ha un unico significato, provare a far  riflettere sul fatto che qualsiasi attività voi iniziate è impossibile non commettere errori e saranno proprie quelli a rendervi migliori.

Non dobbiamo accelerare il passo e non dobbiamo colpevolizzarci se non va tutto come abbiamo immaginato. Con impegno e dedizione i risultati arriveranno ed anche se non sarà così nulla è perduto, sicuramente avremmo imparato un ulteriore lezione.

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