Tutto ciò che costruiamo nella vita è collegato alla passione. Sia che tu abbia usato la passione come motore trainante dei tuoi sforzi quotidiani protesi a un obiettivo, sia che tu l’abbia usata come elemento diversificatore caratterizzato dal potere di alleviare ed allontanare la tensione, come può essere lo sport, in ogni caso non si può prescindere da questo vocabolo: “passione“.
Personalmente, mi è capitato di riuscire ad affrontare grandi sfide che sembravano perse in partenza grazie alla voglia estrema e indomabile di sperimentare e provare emozioni forti uniche e ricercate.
Cambiare città, lavoro, amicizie e amori sono stati dettato, senza opportunità di resa, dalla mia grande passione. La scoperta del mondo e del prossimo è collegata, come nei binomi assoluti, da un altra sua stretta compagna: la curiosità.
Se nella vita non avessi avuto passione per qualcosa forse non avrei affrontato alcuna battaglia, se non avessi avuto amore per lo sport non sarei riuscito ad allentare la tensione dopo una brutta giornata, oppure se non avessi adorato la lettura e la scrittura non sarei qui, nessuno starebbe leggendo questo testo.
Tutto ciò premesso, vorrei dare un ulteriore spinto di riflessione su questo vocabolo, che deriva dal latino passio: sofferenza. L’etimologia del termine conferisce un significato ancora più importante. È vivacità, capacità di provare emozioni, amore del fare qualcosa che ci piace e allo stesso tempo sofferenza, che a guardarla bene ognuno di noi prova per inseguire la propria passione, perché nessuno ti regala niente, anche praticare l’arte che a te piace di più dopo il lavoro, è un opera di costanza amore e sofferenza. La passione nella vita è un motore inarrestabile e seguire la sua spinta per avere un moto costante od alternato che sia è una grande arma a nostro favore.