Libri. Ispirazione. Viaggiare con la mente. Raccontare, diffondere. Ma partiamo dai numeri, parliamo di business.
Nel 2017 l’editoria europea ha rappresentato il 60% del fatturato mondiale del libro e, in Italia la piccola e media editoria ha segnato, dal 2015 al 2017 una crescita totale del +4.5%. Nel 2018 però, a un mese circa dal Natale (momento di exploit per gli acquisti “in carta”), si registra un -0.9% complessivo, degli undici mesi precedenti, a valore per il mercato dell’editoria in generale. Insomma, un anno di regressione non porta mai nessun MBO a nessuno.
Ricordiamo che la tecnologia incombe, ma carta e penna non hanno mai realmente smesso di fare il loro lavoro. Pensiamo, per esempio, alla strategia di “Moleskine” di unire la funzionalità della carta, con le loro agende, e il Paple Tablet per unire tradizione e tecnologia, efficacia ed efficienza.
Quali sono quindi le nuove strategie per chiudere positivamente e per partire in quinta il nuovo anno? Si parlerà di questo, e non solo, alla cinque giorni della “Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria” che si terrà a Roma, presso il nuovo Centro Congressi: la Nuvola.
Sono 600 gli eventi in programma a partire da giovedì 5 dicembre e, 23 incontri professionali dove i professionisti del settore si incontreranno per discutere lo “stato dell’arte” e “dove vogliamo andare”.
Non solo business ovviamente, ma anche e soprattutto tanti tanti libri. Autori ed editori indipendenti trovano posto all’evento per raccontare e raccontarsi. Un evento, questo, che da quindici anni (questo il sedicesimo anno) pone i riflettori su un mercato che sposta numeri e sogni.
Perché si legge? Perché TU leggi? E perché, e se, vorresti leggere di più? Cosa provi quando leggi?
#ioleggoperché è l’ashtag che segue e racconta questo evento che si prospetta ricco e costruttivo.
Non ci resta che scoprire questo mondo e costruire un mondo fatto un po’ più di carta.