“I puritani” di Bellini al Teatro dell’Opera di Roma

Amore e follia tornano al Teatro dell’Opera di Roma con i Puritani di Bellini. Il capolavoro ottocentesco torna al Costanzi dopo trent’anni, in versione integrale, sotto la direzione musicale del maestro Roberto Abbado e con la splendida regia di Andrea De Rosa.

La storia è quella di Elvira, figlia del governatore puritano Gualtiero Valton, che poco prima della celebrazione del suo matrimonio con l’amato cavaliere Alturo Talbo, viene misteriosamente abbandonata dal promesso sposo. La follia e la gelosia prendono possesso della ragazza, tanto da non riconoscere più cosa sia reale e cosa non.

Ho fatto una scelta regista molto energica e determinante per mettere in evidenza la sua speciale condizione. Propongo il suo uscire di senno in una maniera che il pubblico può vedere con chiarezza: ho reso Elvira esplicitamente cieca, mostrandola bendata”. La regia di Andrea De Rosa porta lo spettatore all’interno di questo dramma ottocentesco ambientato nella storica Inghilterra di Cromwell, dove ragione e sentimento sono le principali chiavi di lettura che accompagnano i protagonisti di questa storia.

Un viaggio accompagnato dalla musica di Vincenzo Bellini, che Roberto Abbado ha deciso di riportare integralmente e senza tagli all’Opera di Roma: “Dirigerò l’opera in versione integrale, come appariva dopo i tagli decisi prima della ‘prima’ dell’autore stesso. Tutto il resto ci sarà, completo dei relativi daccapo con piccole variazione decise insieme ai cantanti, secondo la prassi dell’epoca”.

Un’opera dove la musica la fa da padrona, che scandisce e accompagna il pubblico alla scoperta della storia e dei tormenti di Elvira. “La musica non solo rende plausibile la vicenda, ma la giustifica. È la musica stessa che diventa teatro. È molto raro, nella storia del teatro musicale, che la musica da sola dia coerenza e senso a un’opera. Nei Puritani, Bellini c’è riuscito”.

La prima del 19 è stata accolta da applausi scroscianti e convinti del pubblico. L’opera rimarrà in scena al teatro Costanzi fino a sabato 30 aprile, con repliche martedì 26 e giovedì 28.

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