Il primo episodio della seconda stagione è andato in onda il 5 maggio. Serie televisiva italiana reboot dell’omonimo film, entrambi diretti da Gabriele Muccino, ogni venerdì in esclusiva su Sky Serie e in streming su Now TV.
Il regista, con la sua ormai nota abilità, sempre più a suo agio con la forma della serialità televisiva, che gli permette di descrivere in modo veritiero l’espansione degli universi narrativi dei singoli personaggi, riesce a raccontarci i drammi di una famiglia capitolina imborghesita. Ci fa immergere all’interno del mare sempre in tempesta delle famiglie Ristuccia e Mariani.
Un segreto — tenuto tale per anni — che ha annebbiato le menti delle due madri e cognate, ribussa alle porte della loro famiglia, in modo casuale e improvviso. Entrambe le famiglie, proprietari del rinomato ristorante San Pietro, frequentato dalla Roma che conta, dopo la morte del capostipite Ristuccia, i suoi tre figli e il nipote si ritrovano a gestire l’attività. Gli affari non procedono come sperato e aumentato le tensioni in famiglia.
Man mano che gli episodi scorrono, ci immergiamo in nuovi amori, tradimenti e relazioni che arrivano al capolinea; Muccino ci fa vivere nella realtà di una famiglia disfunzionale, in cui il conflitto è all’ordine del giorno. Il cast di attori è innovativo ed eccezionale. La scelta degli attori, tutti italiani, con le loro competenze riescono a interpretare in modo autentico i loro personaggi.
Ogni membro della famiglia ha un ruolo ben definito nella storia, ogni personaggio ha un bagaglio di esperienze trascorse che viene raccontato negli episodi, che Muccino riesce a rappresentare in modo chiaro, grazie al suo occhio clinico da regista. L’abilità degli attori nel trasmettere le sfumature e le emozioni provate dai loro personaggi si percepisce nell’immediato, creando nello spettatore un senso di compassione e coinvolgimento.
Tra i protagonisti spiccano interpretazioni di alto livello, come quelle di Laura Morante, Francesco Scianna, Antonio Folletto e Silvia D’Amico. La sceneggiatura è ben elaborata, riesce a crea tensione e interesse per ogni singolo episodio. I dialoghi sono brillanti e realistici. La serie affronta temi universali, che vengono narrati alternando momenti di leggerezza a riflessioni profonde. Muccino, con la sua regia dinamica, attraverso piani sequenza e camera che seguono gli attori, ci porta ad avere un incontro ravvicinato con i protagonisti, facendo scaturire nello spettatore un senso di continuità e trasporto emotivo. Infine, con l’andamento drammatico della serie la tensione aumenta, e tutto si tinge di rosso.
Nel complesso A casa tutti bene – La serie, ci offre un’esperienza televisiva coinvolgente e appagante.